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Guerra in Ucraina

Mario Draghi vuole andare a Kiev per incontrare Zelensky

Lo conferma Palazzo Chigi: il presidente del Consiglio Mario Draghi sta preparando una visita a Kiev, dove potrebbe recarsi già nelle prossime settimane per incontrare Volodymyr Zelensky.
A cura di Annalisa Girardi
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Mario Draghi si sta preparando per andare a Kiev a incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo conferma Palazzo Chigi. Non è però ancora chiaro in che modalità e con che tempistiche potrebbe avvenire la visita in Ucraina. Si parla però della possibilità che avvenga già nelle prime settimane di maggio. A breve, quindi: ma per ora Draghi rimane in isolamento a Città della Pieve, in Umbria, per positività al Covid-19.

Si sono già recati in visita a Kiev i presidenti delle istituzioni europee: quella del Parlamento, Roberta Metsola, quella della Commissione, Ursula von der Leyen, e quello del Consiglio, Charles Michel. Anche il primo ministro britannico Boris Johnson è stato recentemente nella capitale ucraina, dove ha incontrato il presidente Zelensky. Gli altri principali leader occidentali, per il momento, ne stanno parlando. Si era discusso di una possibile visita di Joe Biden, che è stata però poi smentita.

Dall'isolamento Draghi sta comunque continuando a dirigere l'operato del governo, che nei giorni scorsi è stato impegnato nella ricerca di approvvigionamenti energetici alternativi per tagliare la dipendenza dalla Russia di Vladimir Putin. "Ho visto che Draghi è stato in visita in vari Paesi, non è stato fermato neanche dal Covid per cercare di diversificare le forniture di gas e energia", ha commentato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, succeduta proprio a Draghi durante una intervista a Cnbc.

Intanto Zelensky da parte sua continua a chiedere maggior impegno agli alleati occidentali contro Mosca. "Abbiamo bisogno di una tassa speciale per la guerra. La Russia, e dopo di essa qualsiasi altro aggressore, deve pagare per ciò che viola la stabilità globale. Tale tassa per la guerra dovrebbe essere imposta su tutte le transazioni commerciali con la Russia senza eccezioni, su tutte le esportazioni e importazioni, transazioni finanziarie che non sono già bloccate", ha detto, affermando anche che i ricavi della tassa dovrebbero andare nella ricostruzione dell'Ucraina.

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