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Marchionne vs Passera: “In Brasile la Fiat è aiutata dal Governo”

Gustoso antipato dall’atteso incontro di domani a Palazzo Chigi: Il ministro dello Sviluppo, in visita istituzionale in Brasile, evidenzia gli ottimi risultati dell’azienda nel Paese sudamericano, e l’ad del Lingotto replica “Sì, ma lì la Fiat accede a finanziamenti e agevolazioni fiscali”
A cura di Biagio Chiariello
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C'è grande attesa per l'arrivo di Sergio Marchionne e John Elkann domani pomeriggio a Palazzo Chigi. I vertici Fiat incontreranno il Premier Mario Monti ei ministri dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e del Welfare, Elsa Fornero. L'incontro segue le polemiche per l'addio del numero uno del Lingotto al progetto Fabbrica Italia da 20 miliardi di euro di investimenti e le susseguenti, pressanti richieste di chiarezza da parte dello stesso esecutivo. Marchionne  dovrà quindi esporre a Monti & c. le future strategie per gli stabilimenti italiani, anche se il nuovo piano sarà ufficializzato non prima del Cda Fiat in programma il prossimo 30 ottobre. E in tal senso già Elkann ha fatto capire che difficilmente verranno diffusi particolari sul futuro prossimo della casa automobilistica che sta attraverso uno dei periodi più neri della sua storia: «Un incontro come altri» lo ha descritto nei giorni scorsi.

Qualche anticipazione sull'incontro di domani ce la offre comunque Marchionne. L'ad Fiat ha replicato a Passera che, in occasione del suo viaggio in Brasile, aveva parlato dei vertici della Fiat in Brasile come «un chiaro successo» della casa automobilistica italiana nel mondo. «Sono felice -dice Marchionne – che il ministro Passera, andando in Brasile, si sia reso conto dei grandi risultati della Fiat in quel Paese. E sono certo che non gli sarà sfuggito – aggiunge – che il governo  brasiliano è particolarmente attento alle problematiche dell'industria auto. Sono sicuro che il ministro sappia che le case automobilistiche che vanno a produrre in Brasile possono accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali». Insomma, un messaggio trasversale per dire che la Fiat va bene laddove è aiutata dal governo. E in tal senso Marchionne fa notare le differenze tra Brasile ed Italia: «Per lo stabilimento nello stato di Pernambuco, in corso di costruzione, la Fiat riceverà finanziamenti sino all'85 per cento su un investimento complessivo di 2,3 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno benefici di natura fiscale, quando sarà avviata la produzione di automobili, per un periodo minimo di cinque anni».

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