Pensioni, aumentano i requisiti per lasciare il lavoro: ci vuole un mese in più dal 2027, due dal 2028

Approvata questa mattina la legge di Bilancio 2026 in Consiglio dei ministri. Subito dopo il via libera della manovra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme ai ministri Giorgetti, Salvini e Tajani, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le principali misure.
È stata innalzata la soglia dell'età per andare in pensione: bisognerà avere 67 anni e un mese dal 2027, 67 e due mesi dal 2028. Così come era stato anticipato nel Documento programmatico di Bilancio, il governo è intervenuto sull'aumento dei requisiti per andare in pensione, dato che dal 1 gennaio 2027 sarebbe scattato per tutti un innalzamento di tre mesi, legato all'aumento dell'aspettativa di vita certificato dall'Istat. Il governo con la manovra ha deciso di rendere l'aumento graduale, ma non c'è stato il blocco totale dell'aumento dei requisiti che era stato ipotizzato. L'esecutivo però ha deciso di agire sterilizzando l'aumento dell'età pensionabile solo per i lavori gravosi e usuranti. Non ci sarà invece l'esclusione di altre categorie, emersa da alcune indiscrezioni. Per esempio si era parlato di esentare coloro che avessero giù compiuto 64 anni, ma un intervento di questo tipo, che avrebbe allargato la platea dei lavoratori esclusi dalla misura, sarebbe stato evidentemente troppo costoso.
Dunque, per il biennio 2027-2028 saliranno i requisiti richiesti per l'uscita dal lavoro: non basteranno più 67 anni per la pensione di vecchiaia come è adesso. Come ha spiegato il ministro dell'Economia in conferenza stampa, per l'aumento dell'età pensionistica, la "sterilizzazione è confermata con un mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028". Il ministro ha però spiegato che "Il Parlamento potrà nel 2027 cambiare le cose ma per adesso sono due" mesi.
Quindi per tutti i lavoratori, con l'unica eccezione dei lavori gravosi e usuranti – anche se questa eccezione non è stata chiarita in conferenza stampa – è confermato l'aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all'adeguamento all'aspettativa di vita. Il ministero chiarirà poi nel dettaglio le categorie che beneficiano dell'esenzione, che non dovranno cioè aspettare un mese in più nel 2027 e due mesi in più dal 2028 andare in pensione.
E sempre nel capitolo previdenza, per quanto riguarda le pensioni minime Giorgetti ha spiegato che è stato previsto "un incremento di 20 euro mensili. Ricordate le polemiche rispetto ai 6 euro dell'anno scorso, peraltro quello faceva riferimento all'indice di inflazione", ha spiegato.
"Se non mandiamo a casa il governo Meloni, di sicuro nel 2030 si andrà in pensione a 68 anni. Il povero Giorgetti ci informa che le pensioni minime aumentano di 20 euro, cioè di zero, perché non sa come dirci che l'unica cosa che aumenta con questa finanziaria è l'età pensionabile", è il commento del capogruppo di Avs in commissione Lavoro della Camera, Franco Mari.