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Guerra in Ucraina

L’Ue punta allo stop totale al gas russo entro il 2027: cosa dice la tabella di marcia della Commissione

La Commissione europea ha pronta una roadmap in più fasi per interrompere completamente la dipendenza energetica da Mosca, bloccando l’importazione di gas e petrolio ed eliminando gradualmente l’energia nucleare russe.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'Unione europea sta preparando un piano per dire addio al gas russo entro il 2027. La Commissione è al lavoro su una serie di proposte legislative, che verranno presentate il mese prossimo, per interrompere completamente la dipendenza energetica da Mosca, stoppando l'importazione di gas e petrolio ed eliminando gradualmente l'energia nucleare russe.

È questo in sintesi il contenuto della tabella di marcia RepowerEu che è stata presentata oggi dalla Commissione europea. "La Commissione collaborerà con gli Stati membri per garantire che l'eliminazione graduale delle importazioni di energia russa a livello Ue sia graduale e ben coordinata in tutta l'Unione", precisa Bruxelles.

In pratica, secondo la roadmap, saranno prima impediti nuovi contratti con i fornitori di gas russo (via gasdotto e Gnl) e i contratti spot esistenti saranno sospesi entro la fine del 2025. Questa misura dovrebbe far sì che già entro la fine di quest'anno l'Ue avrà ridotto di un terzo le rimanenti forniture di gas russo. La Commissione proporrà inoltre di bloccare tutte le restanti importazioni di gas russo entro la fine del 2027.

Gli Stati membri saranno chiamati a elaborare piani nazionali per l'eliminazione graduale a livello Ue del gas del nucleare e del petrolio russi, entro scadenze specifiche. Questi piani consentiranno di tenere conto delle specificità nazionali e delle esigenze di diversificazione di ciascuno Stato membro, in modo che l'eliminazione graduale avvenga in modo coordinato e ben gestito.

Dall'inizio della guerra in Ucraina, l'Europa ha ridotto le importazioni da Mosca, ma non le ha eliminate del tutto. Sebbene l'Ue abbia ridotto la dipendenza diretta dal petrolio e dal carbone russi, nel 2024 ha comunque importato una considerevole quantità di gas russo, sia sotto forma di gas naturale liquefatto che via gasdotto. Secondo gli analisti di Rystad Energy, ha scritto il Guardian, nel 2024 hanno attraccato nei porti europei navi che trasportavano 17,8 milioni di tonnellate di gas russo ultra-freddo, con un aumento di oltre 2 milioni di tonnellate rispetto all'anno precedente.

"Nonostante i progressi significativi conseguiti nell'ambito del piano RePowerEu e tramite le sanzioni imposte dalla Russia, a causa dell'invasione dell'Ucraina, nel 2024 l'Ue ha assistito a una ripresa delle importazioni di gas russo. Azioni più coordinate sono quindi necessarie, poiché l'eccessiva dipendenza dell'Ue dalle importazioni di energia dalla Russia rappresenta una minaccia per la sicurezza", si legge in una nota.

"La guerra in Ucraina ha brutalmente messo a nudo i rischi di ricatti, coercizione economica e shock dei prezzi. Con RePowerEu abbiamo diversificato la nostra energia fornitura e ridotto drasticamente la precedente dipendenza dell'Europa dai combustibili fossili russi. Adesso è il momento per l'Europa di tagliare completamente i legami energetici con un fornitore inaffidabile. L'energia che ci arriva non dovrebbe essere pagato per una guerra di aggressione contro l'Ucraina. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, ai nostri aziende e ai nostri coraggiosi amici ucraini", ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Cosa prevede la tabella di marcia per abbandonare il gas russo

La road map prevede un graduale ritiro del petrolio, del gas e dell'energia nucleare russi dai mercati dell'Ue, cosa che "avverrà in modo coordinato e sicuro mentre avanziamo nella nostra transizione energetica", spiega l'esecutivo europeo, ricordando che "sono state progettate misure per preservare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'Ue, limitando al contempo qualsiasi impatto sui prezzi e sui mercati".

La Commissione Ue prevede che a partire dal 2025 le forniture globali di Gnl cresceranno rapidamente, mentre la domanda di gas diminuirà. Con la piena attuazione del quadro di transizione energetica e del Piano d'azione per un'energia sostenibile Energia, "si prevede che l'Ue sostituirà fino a 100 miliardi di metri cubi di gas naturale entro il 2030, il che significa una diminuzione della domanda di 40-50 miliardi di metri cubi entro il 2027. Allo stesso tempo, si prevede che le capacità di Gnl possano aumentare di circa 200 miliardi di metri cubi entro il 2028, ovvero cinque volte in più rispetto alle attuali importazioni di gas naturale russo dall'Ue", prosegue l'esecutivo Ue. Questa misura garantirà che già entro la fine di quest'anno, l'Ue avrà ridotto di un terzo le rimanenti scorte di gas russo e la Commissione proporrà inoltre di bloccare tutte le importazioni rimanenti di gas russo entro la fine del 2027.

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