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Lucca Comics, Salvini accusa Amnesty di razzismo, la risposta di Noury: “Ne è un esperto”

Dopo l’annuncio di ZeroCalcare, anche Amnesty Italia non parteciperà al LuccaComics in protesta contro il patrocinio dell’ambasciata israeliana. Matteo Salvini ha accusato l’ong di razzismo e Riccardo Noury, portavoce di AI, ha voluto rispondere al vicepremier: “Ne è un esperto”.
A cura di Andrea Miniutti
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Continua la polemica sul "caso LuccaComics": dopo che il fumettista Zerocalcare ha annunciato che non parteciperà all'evento a causa del patrocinio dell'ambasciata israeliana, anche altri artisti e associazioni hanno fatto un passo indietro. Tra queste c'è Amnesty Italia che con un post su X, fu Twitter, ha voluto ribadire come i principi dell'ong siano incompatibili l'azione militare di Tel Aviv: "Comprendiamo sia prassi consolidata il patrocinio di ambasciate dei paesi di provenienza degli artisti che realizzano l'immagine del festival, ma non possiamo ignorare che le forze israeliane stanno incessantemente assediando e bombardando la Striscia di Gaza, con immani perdite di vite civili".

Questa decisione non è passata inosservata dalla politica. Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha commentato sullo stesso social la presa di posizione di Amnesty: "Questo si chiama RAZZISMO", ha scritto su X. Poi, ha annunciato la sua intenzione di partecipare all'evento: "Spiace che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza. Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics. Evviva l’arte, evviva la libertà".

Alle parole del leader della Lega è seguita una risposta secca da parte di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia: "Col suo commento, Salvini in questa occasione ha dimostrato di non sapere cosa sia il razzismo. Strano, perché come dimostrano i vari ‘barometri dell’odio’ di Amnesty International Italia, in quella materia risulta essere decisamente un esperto". Noury fa riferimento al "Barometro dell'odio", il report che l'ong stila in occasione di ogni elezione nazionale italiana: durante l'ultima campagna elettorale, Matteo Salvini è stato incluso tra i politici che hanno pubblicato più contenuti che incitano all'odio e  "problematici", cioè offensivi e/o discriminatori (hate speech). In particolare, secondo il rapporto il leader della Lega è quello che ha condiviso il maggior numero di contenuti problematici sui temi che riguardano l'immigrazione, le minoranze religiose, il mondo della solidarietà e i diritti economici, sociali e culturali.

In difesa di ZeroCalcare e di Amnesty si è schierato Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, che in un'intervista al Tirreno ha condannato la presa di posizione del leader della Lega:

Salvini che accusa altri di essere razzisti mi sembra troppo. Stiamo parlando di un leader politico che ha fatto della caccia ad ogni differenza, ad ogni diversità, la propria scelta politica. Stiamo parlando di un vicepresidente del Consiglio che ha annunciato una manifestazione contro l'Islam: alla faccia della necessità di evitare guerre e scontri di religioni e di civiltà. Salvini dovrebbe sapere che ci sono dei limiti che chi svolge incarichi di governo, anche se ha vinto le elezioni, non dovrebbe superare. Dare del razzista ad un'organizzazione come Amnesty International è un comportamento che supera di gran lunga quei limiti.

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