Lorenzin: “Sigarette elettroniche? Fanno meno male ma contengono comunque nicotina”
Dopo l'approvazione della nuova normativa sulla sigarette elettroniche non più vietate nei luoghi pubblici ma solo nelle scuole, sulla questione è tornato a parlare il ministro della salute Beatrice Lorenzin ammettendo che per ora risultati certi sui pericoli delle e-cig non ci sono e che la materia è ancora molto complessa. "E' la materia ad essere complicata. Ad oggi non abbiamo uno studio epidemiologico univoco, che dimostri gli effetti della svapata per chi inala e per chi la subisce" ha spiegato infatti il ministro nel corso di un'intervista a Repubblica, aggiungendo "Le sigarette elettroniche fanno meno male del tabacco tradizionale, ma contengono comunque nicotina". Ad ogni mondo dopo l'interevento correttivo del Parlamento Lorenzin ha assicurato che non ci saranno altri decreti del governo sulla questione né per vietare né per permettere l'uso delle sigarette elettroniche. "Il Parlamento ha appena legiferato, gli emendamenti sono stati votati, dunque rispetto quella decisione" ha spiegato Lorenzin annunciando che il governo è in attesa "di capire cosa farà l'Unione Europea, che sta approvando la direttiva tabacco". "Italia e Francia sono d'accordo nel non equiparare le e-cig ai farmaci, ma gli altri Paesi hanno una visione più restrittiva" ha sottolineato il ministro che per il momento punta invece all'autoregolamentazione.
"Preferirei che nessuno fumasse ma per ora non farò decreti né polemiche. Il mio impegno sarà di attivare tutte le procedure per tutelare comunque i consumatori" ha spiegato Lorenzin, aggiungendo "Credo più nell'educazione dei singoli che nei divieti per legge". "L'appello per elaborare un codice di autoregolamentazione degli esercenti, lanciato oggi dalla associazione dei produttori e distributori di e-cig, mi trova assolutamente favorevole" ha dichiarato il ministro, annunciando: "Ci mettiamo subito a lavorare in questo senso". Ad ogni modo ha assicurato Lorenzin "ho dato mandato al Consiglio superiore di sanità di monitorare tutti i dati, così da avere presto indicazioni chiare" sulla pericolosità delle sigarette elettroniche.