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Guerra in Ucraina

L’Italia nuovamente esclusa dal vertice sull’Ucraina, Meloni si giustifica: “È perché non vogliamo inviare truppe”

Meloni si giustifica dopo le polemiche per la sua assenza al vertice sull’Ucraina, a cui hanno partecipato i principali leader europei a margine del summit della Comunità politica europea a Tirana. “L’Italia non è disponibile a mandare truppe, alle opposizioni chiedo la mia stessa coerenza”, ha dichiarato la premier.
A cura di Giulia Casula
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Dopo l‘ennesima assenza dal vertice sull'Ucraina con i principali leader europei, Meloni è intervenuta per rispondere alle polemiche sollevate dalle opposizioni che l'hanno accusata di isolare l'Italia negli scenari internazionali. "Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina", si è giustificata la premier nel corso di un punto stampa a margine del summit della Comunità politica europea a Tirana.

Il vertice in Albania è stata l'occasione per i leader che fanno parte della cosiddetta ‘coalizione dei volenterosi' per riunirsi e discutere della situazione ucraina. Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Donald Tusk e Voldymyr Zelensky si sono incontrati in una sede riservata, dove hanno parlato telefonicamente con il presidente americano Donald Trump. Al centro del colloquio i negoziati tra le delegazioni russe e ucraine a Istanbul. Colloquio a cui, tuttavia, Meloni ha scelto di non partecipare.

"Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità", ha spiegato la premier. Linea condivisa anche dal vicepremier Matteo Salvini. "No all’invio di anche un solo militare italiano in Ucraina. Il governo è compatto, chiaro, coerente. Non cambieremo idea", ha commentato il leader della Lega.

Meloni si è poi rivolta direttamente agli avversari politici. "A chi si lamenta – l'opposizione, per esempio – chiedo la mia stessa chiarezza e coerenza. Ci viene chiesto di partecipare a questi format perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina, oppure solo per fare una foto e dire di no? Su queste cose bisogna essere seri, e io sono una persona seria", ha replicato."Ovviamente l'Italia, che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenerla, nell'ambito di quello che è stato deciso, in ambito e in ambito Nato, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, tutti gli altri livelli, tutti gli altri format e a tutti le altre iniziative", ha detto ancora. Ma "su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara", ha ribadito.

Non la pensano così le opposizioni, che hanno criticato l'assenza di Meloni. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi l'ha definita "l'Influencer ininfluente" e sui suoi social ha parlato di  "un'umiliazione" per il nostro Paese. Anche per Angelo Bonelli, di Avs, la premier "fa la comparsa mentre l'Italia viene tenuta fuori dalle decisioni che contano". Per il segretario di Azione Carlo Calenda, la premier "non vuole lasciare la destra europea a Salvini e per me questo non accettabile. Noi non possiamo stare fuori da questo gruppo", ha dichiarato. Ironizza Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo, che su X ha scritto: "Chi l'ha vista? I leader europei si riuniscono. Meloni scomparsa. E con lei, l'Italia".

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