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Libia, Conte, Merkel e Macron firmano documento per chiedere lo stop delle azioni militari

Una dichiarazione congiunta sulla Libia firmata dai capi di Stato di Francia, Germania e Italia, per chiedere ai leader di tutte le parti libiche di impegnarsi “ad astenersi dall’intraprendere azioni militari, impegnarsi sinceramente a una cessazione completa e duratura delle ostilità”. Conte: “Dobbiamo farci sentire, ancor di più è il momento di indirizzare la soluzione politica”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una dichiarazione congiunta sulla Libia firmata dai capi di Stato di Francia, Germania e Italia, che si sono riuniti oggi a Bruxelles a margine del Consiglio europeo, per chiedere che l'Europa faccia sentire la propria voce nel Paese nordafricano: "I leader esortano tutte le parti libiche a impegnarsi genuinamente ad astenersi dall'intraprendere azioni militari, impegnarsi sinceramente a una cessazione completa e duratura delle ostilità e impegnarsi nuovamente in una negoziazione credibile guidata dalle Nazioni Unite". 

I tre Paesi hanno "hanno riaffermato il loro pieno sostegno alle Nazioni Unite e all'azione del rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ghassan Salamé, per una pace e stabilità durature in Libia", si legge nel testo, a firma di Giuseppe Conte, della cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente francese Emmanuel Macron.

"I leader hanno anche ribadito la loro determinazione a lavorare per il successo della conferenza di Berlino, che deve svolgersi senza ulteriori ritardi, e accoglie con favore gli sforzi dei rispettivi ministri degli affari esteri a tal fine. Hanno espresso l'aspettativa che le organizzazioni regionali, come l'Unione africana e la Lega degli Stati arabi, svolgano un ruolo importante nell'attuazione concreta dei risultati e nel seguito della Conferenza di Berlino".

Francia, Germania e Italia inoltre "hanno reiterato il loro fermo attaccamento all'unità, l'integrità territoriale, l'indipendenza e la sovranità della Libia e l'obiettivo di una Libia stabile, sicura, democratica e prospera nell'interesse del popolo libico e dell'intera regione euromediterranea". 

"Se mi sentissi rassicurato che una dichiarazione congiunta basterà a far cessare l'offensiva militare l'avrei fatta prima. Ma un approccio realistico non è rassegnato: questa dichiarazione è la dimostrazione che l'Italia come altri Paesi sta lavorando, stiamo tutti lavorando, dobbiamo mostrare ancor più, dare visibilità all'approccio comune, perché ci sono attori stranieri che sono entrati in campo. Ancor di più dobbiamo farci sentire, ancor di più è il momento di indirizzare la soluzione politica", ha commentato il presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa a Bruxelles.

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