L’enews di fine decennio di Renzi: “2019 non è stato anno bellissimo, ma mandato a casa Salvini”

È una enews di fine anno, “anzi di fine decennio”, come scrivo lui stesso, lo strumento con cui Matteo Renzi sceglie di salutare i suoi seguaci prima della fine dell’anno. Un resoconto dell’anno 2019, ma anche di tutto questo decennio. E proprio dal 2019 riparte Renzi, con la fondazione di Italia Viva e con l’anno che di certo non è stato “bellissimo” come aveva prospettato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ma che ha avuto almeno il merito – secondo il leader di Iv – di mandare a casa Matteo Salvini con la nascita del nuovo governo giallo-rosso. Renzi utilizza una foto come copertina che è un collage “delle best nine del decennio”. Poi annuncia che sta ultimando il suo libro che conterrà “tante cose sul futuro”.
Il resoconto di dieci anni di Renzi
Renzi parla di dieci anni incredibili: “Ho fatto il sindaco della città più bella del mondo. Sono stato per tre anni il Premier di un governo che ha riportato la crescita abbassando le tasse e aumentando i diritti e ora ho la grande gioia di condividere con voi una scommessa esaltante come la nascita di una casa nuova: Italia Viva”. Anche se non manca qualche rammarico. Anzi, sempre lo stesso: “Se il referendum del dicembre 2016 fosse passato oggi avremmo più stabilità, più crescita e governi senza inciuci. Ma il rammarico per quella sconfitta non cancella la straordinarietà di un decennio eccezionale”. E nei suoi ricordi del decennio l’ex presidente del Consiglio parla anche dei suoi risultati sportivi e di quelli della sua amata Fiorentina.
Per Renzi il 2019 non è stato un anno bellissimo
Renzi parla poi dell’anno trascorso con una frecciatina nei confronti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Quanto al 2019, non è stato un anno bellissimo come pure era stato autorevolmente profetizzato. Con i populisti doveva sparire la povertà e invece è sparita la crescita. Però abbiamo mandato a casa Salvini, approfittando di un suo scivolone agostano. A tutti quelli che dicono “dovevate andare a votare”, ricordo che se fossimo andati a votare oggi avremmo avuto un governo di cinque anni di estrema destra con i numeri per eleggere un presidente della Repubblica sovranista. La decisione di agosto mi è costata molto sotto il profilo personale ma è stata una scelta fatta nell’interesse del Paese, non nell’interesse personale”.
Il leader di Italia Viva riassume in alcune foto simboliche il 2019 e passa poi alla sua personale scelta dell’italiano dell’anno, anzi del decennio. Per Renzi questo ruolo va a una donna: Fabiola Gianotti, da poco confermata alla guida del Cern di Ginevra. “Fabiola è un’italiana orgogliosa, una scienziata, una donna di valori e qualità. La storia della Gianotti dimostra che c’è un’Italia che funziona, che forma talenti, che compete nel mondo, che eccelle nella scienza e nell’innovazione”, sottolinea Renzi. E ora l’Italia, secondo l’ex segretario del Pd, deve puntare sulle donne ed evitare “sterili polemiche”, per un decennio il cui obiettivo deve essere raggiungere “la vera parità”.
Il futuro di Renzi e di Italia Viva
Con il nuovo anno, però, bisognerà rimettersi al lavoro. E Renzi dovrà pensare anche alla sua Italia Viva: “Alla ripresa dovremo anche lavorare per strutturare di più Italia Viva. Siamo molto soddisfatti di questi primi tre mesi – in cui abbiamo ottenuto tra l’altro il risultato di non aumentare l’IVA – ma una critica che riceviamo dai territori è che non basta un’organizzazione dall’alto con tesseramento solo virtuale. I nostri ci chiedono sedi dove vedersi, non solo chat. E hanno ragione: ci stiamo lavorando”. L’enews di Renzi si chiude con un semplice augurio a tutti: “Auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, dal profondo del cuore. Domani ci sveglieremo negli anni Venti. Sarà bellissimo provare a renderli speciali insieme”.