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Legge Elettorale, Renzi: “Mettere la fiducia è un atto assolutamente legittimo”

Renzi da Catanzaro sul treno Direzione Italia risponde alle domande dei giornalisti sulla fiducia sul Rosatellum bis al Senato: “Mettere la fiducia è un atto assolutamente legittimo e questa legge elettorale permetterà ai cittadini di scegliere i parlamentari”. Poi parla del referendum di Veneto e Lombardia sull’autonomia.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il segretario del Pd Matteo Renzi, intervistato a Catanzaro dai giornalisti sul treno Dem in tour per l'Italia ha commentato la giornata di proteste in Senato sul voto di fiducia per il Rosatellum bis: "Mettere la fiducia è un atto assolutamente legittimo e questa legge elettorale permetterà ai cittadini di scegliere i parlamentari. Il resto è discussione autoreferenziale e lontana dai problemi delle persone" – spiega – "Oggi ci siamo occupati di turismo, cultura, infrastrutture, ci ho messo tre ore per fare da Rosarno a Cirò Marina, lo stesso tempo per fare Roma-Firenze e Firenze-Roma, è il segno che in Italia ci sono cittadini di serie B". Ne ha parlato al suo arrivo a Catanzaro Lido per un incontro con i militanti del Pd.

Non vuole intervenire sulla bagarre di palazzo Madama e non risponde alla domanda su Mdp e sulle mobilitazioni di piazza della minoranza. E insiste che lontano dalla politica romana i temi su cui vuole concentrare il suo impegno sono altri: "L'impegno è su tre linee di finanziamento. Cinquecento milioni per i treni, cosa che in Calabria non si vedeva da decenni ma è il minimo. Poi la strada 106 che è fondamentale e i cantieri partiranno nei primi mesi del 2018. E infine sulla banda larga". 

E sul risultato del referendum in Veneto e Lombardia per l'autonomia Renzi spiega ai giornalisti che si tratta di un fatto politico, che non si può ignorare: "Circa 900 mila veneti in più di quelli che hanno votato per Zaia, per Tosi e per le altre liste autonomiste hanno detto sì al quesito referendario. Non considerare questo dato sarebbe un'assurdità". Ma, sottolinea Renzi, non bisogna leggere questo risultato associandolo a quello della Catalogna: in realtà i veneti vogliono meno tasse e meno sprechi.

Domani mattina Renzi visiterà il santuario di San Francesco a Paola. Poi il treno ripartirà per Paestum, dove il segretario Pd visiterà la Basilica paleocristiana, il museo archeologico nazionale e il salone espositivo della XX borsa mediterranea del turismo archeologico.

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