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Legge di stabilità rinviata, il Pd attacca il Pdl: vogliono allungare la legislatura

Il Pd attacca il Pdl dopo la richiesta di un nuovo rinvio. Franceschini accusa gli avversari di voler allungare la legislatura, mentre Cicchitto nega e spiega che c’è bisogno di un esame attento del provvedimento.
A cura di Antonio Palma
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Legge di stabilità rinviata, Il Pd attacca il Pdl: vogliono allungare la legislatura

Slitta ancora l'approdo in Aula al Senato della legge di Stabilità e si riaccende lo scontro tra Pd e Pdl.  Al termine dei lavori della Commissione Bilancio infatti è stato deciso un rinvio di altre 24 ore per esaminare gli oltre duecento emendamenti al testo base presentati dai parlamentari. "Abbiamo intenzione di prenderci tutto il tempo necessario per esaminare bene il provvedimento" ha spiegato il capogruppo del Pdl alla Camera Cicchitto, provocando la reazione degli esponenti del Pd che accusano gli avversari di voler prolungare la legislatura. "Penso che il Pdl punti ad allungare la durata della legislatura anche solo per qualche giorno", ha affermato ad esempio il capogruppo Franceschini che ha aggiunto "se la legge di Stabilità arriva in ritardo qui alla Camera è perché, dopo l'annuncio di Monti, il Senato ha rallentato l'approvazione del provvedimento". Pronta è arrivata la contro risposta del capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri che ha commentato "le accuse di Franceschini sono assurde, non c'è stato alcun rallentamento, ma la giusta attenzione per un provvedimento complesso ed importante quale la legge di Stabilità".

Il problema è tutt'altro che secondario visto che ormai attorno all'approvazione della legge di stabilità ruotano tutte le date che porteranno poi alle elezioni politiche del 2013. Come ha annunciato Monti infatti le dimissioni del Premier arriveranno solo dopo l'approvazione del provvedimento con il conseguente scioglimento delle Camere da parte di Napolitano e l'annuncio della data delle elezioni. L'approdo del ddl stabilità in Aula a Palazzo Madama comunque è stato fissato per domani mattina quindi è ancora possibile approvare il testo entro la settimana. "E' stata fissata una seduta in notturna per giovedì e venerdì" a Montecitorio ha spiegato il presidente della Camera Fini ribadendo che il tutto sta in mano ai gruppi. Sul tavolo però c'è anche un altro provvedimento, il decreto sulle liste appena varato dal governo su cui Cicchitto è stato chiaro "Il dl liste è di singolare delicatezza, non può essere esaminato a Camere sciolte".

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