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La Sardegna non è più in zona bianca: da lunedì passa in fascia arancione

La Sardegna non è più in zona bianca: da lunedì 22 marzo sull’isola scatterà la fascia arancione. A pesare è stato soprattutto l’indice Rt maggiore di 1 (1.08), e una classificazione del rischio complessivo che passa da basso e moderato, secondo l’ultimo report dell’Iss. Anche il Molise passa in zona arancione, mentre per la Campania viene prorogata la fascia rossa.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Sardegna non è più zona bianca. L'unica Regione ad aver guadagnato la fascia di rischio più basso da lunedì passerà in zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata nuove ordinanze, che saranno in vigore a partire dal 22 marzo. Oltre alla Sardegna passa in zona arancione anche il Molise. Viene anche prorogata l'ordinanza in scadenza relativa alla Campania: la Regione guidata da De Luca resta in zona rossa. C'è stato dunque un doppio passaggio di casella per la Sardegna, un salto da bianco ad arancione, perché secondo l'ultimo provvedimento del governo nessuna Regione si colorerà di giallo da qui fino al prossimo 6 aprile, per evitare il dilagare delle varianti.

Il viceministro alla Salute Sileri aveva parlato in effetti di numero "in peggioramento". Il presidente della Regione, Christian Solinas, e l'assessore leghista alla Sanità, Mario Nieddu, avevano provato nella giornata di oggi ad avviare un dialogo con il governo. "Riteniamo che la nostra isola abbia già fatto enormi e incredibili sacrifici e merita di poter lavorare senza ulteriori limiti e vincoli", aveva commentato il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Sardegna Dario Giagoni.

Dalla bozza dell'Iss emerge che nella settimana dall'8 al 14 marzo l'isola ha un Rt maggiore di 1 (1.08), e una classificazione del rischio complessivo che passa da basso e moderato. L'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale segnala 134 nuovi casi di Covid e altre due vittime: il numero complessivo dei morti arriva così a 1.203, mentre quello dei casi a 42.979 dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

Secondo l'ultimo bollettino in totale sono stati eseguiti 893.924 tamponi, per un incremento complessivo di 4.166 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l'isola un tasso di positività del 3%. Sono 176 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+6), mentre sono 25 (-3) quelli in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.666. I guariti sono complessivamente 28.724 (+78), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 185.

E ancora secondo i dati della bozza dell'Istituto superiore di sanità, la Sardegna resta sotto la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti in una settimana (43), ma con una variazione del numero dei contagi in aumento del 32.5%. Sotto soglia la pressione negli ospedali (14% di posti letto Covid in terapia intensiva e 11% in aerea medica).

La Regione si era già messa al riparo dagli arrivi di massa per Pasqua, e il governatore Solinas aveva già varato un'ordinanza ad hoc per impedire ai potenziali vacanzieri non residenti di raggiungere le seconde case sull'isola, in vista dei giorni festivi, possibilità che invece è stata concessa in quasi tutte le Regioni, con alcune eccezioni.

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