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La Provincia di Salerno sta con i Forconi: mozione per accogliere una delegazione della protesta

Il consiglio provinciale presenta una mozione che impegna il presidente a incontrare una delegazione dei “forconi”. L’opposizione insorge: “atteggiamento populista e demagogico”
A cura di D. F.
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La Provincia di Salerno sta con il movimento dei "Forconi". E' stata infatti presentata ieri dal consigliere Antonio Cammarota una mozione che – esplicitamente – impegna l'ente a fissare un incontro con una delegazione della protesta, allo scopo di ascoltarne le ragioni. Non si è fatta attendere la polemica, scatenata in primis da PD e CGIL, che hanno messo in guardia contro la "puzza di fascismo". Il consigliere democratico Franco Tavella ha affermato: "Fa un grave errore un’istituzione come la Provincia che si propone di cavalcare la protesta dei Forconi con un atteggiamento populista e demagogico". Duro anche  il commento del segretario del Pd Nicola Landolfi: "Tale decisione rivela l’inutilità di un consesso democratico che prende una posizione così irresponsabile rispetto a un movimento, quello dei Forconi, i cui esiti, non solo, sono ancora poco chiari ma, per molti aspetti, già preoccupanti". Il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, era di recente finito nell'occhio del ciclone. A seguito della morte del gerarca nazista Erik Priebke, infatti, aveva pubblicamente affermato sulla sua pagina facebook: "Ernesto Che Guevara è stato un macellaio peggiore di Priebke nei primi anni del regime di Fidel Castro a Cuba". Iannone ha nella sua storia una lunga militanza nei partiti dell'estrema destra. Si iscrisse a 15 anni al Movimento Sociale Italiano, per poi passare ad Alleanza Nazionale, Pdl e infine, oggi, in Fratelli d'Italia.

In queste ore un moto di partecipazione spontanea e popolare per le strade di tutta Italia, e quindi anche della nostra provincia, coinvolge migliaia e migliaia di cittadini, in un movimento senza etichette né etichettature, solo con la bandiera del nostro tricolore. Sono in campo tutte le categorie sociali, studenti, braccianti, operai, ceti medi, un popolo intero finalmente protagonista unito nella disperazione, che denuncia la drammatica crisi economica, sociale e morale della Nazione; che accusa la casta, le banche, le Istituzioni; che contesta questa Europa, della moneta e non dei popoli, della finanza e non della politica, che umilia la sovranità nazionale.

Compete a questa Istituzione, in forza del ruolo di rappresentanza del popolo sovrano della provincia di Salerno, dare ascolto al movimento e condividerne le motivazioni.

Compete, come avvenne nel febbraio 2011, quandi a difesa della nostra terra il Consiglio Provinciale votò una delibera di modifica di “Basilea 3”, ovvero le regole di accesso al credito per le piccole e medie imprese della nostra provincia penalizzate dalla normativa europea; compete, come avvenne quando si voleva il Principato di Salerno.

Di qui, vive le ragioni dell’urgenza, perché la protesta è hic et nunc, è

MOZIONE

affinchè il Consiglio Provinciale approvi il presente documento politico, con sollecitazione al Presidente della Provincia di ricevere una delegazione del movimento, e di porre in essere tutte le iniziative e gli atti giuridici e istituzionali a sostegno delle ragioni della protesta.

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