La Lega Nord vende Radio Padania a un impreditore calabrese

Radio Padania, storica emittente radiofonica di proprietà della Lega Nord in cui il segretario del Carroccio Matteo Salvini incominciò la sua carriera politica e giornalistica e di cui per molto tempo è stato il direttore, è stata acquistata da un imprenditore calabrese per una cifra pari a due milioni di euro. Costituita negli anni '90 dal fondatore del movimento secessionista Umberto Bossi, la Radio era l'ultimo asset mediatico del Carroccio, dopo la chiusura dello storico quotidiano La Padania e della televisione Telepadania, e verso la fine del 2015 si paventò una cessazione delle trasmissioni radiofoniche anche per l'emittente, puntualmente smentite dalla dirigenza del Carroccio. I conti esangui del movimento guidato da Matteo Salvini, però, avevano probabilmente bisogno di un'iniezione di liquidità, così la Lega Nord ha ceduto la concessione nazionale dell'emittente a Lorenzo Suraci, imprenditore di origine calabrese e patron della radio nazionale Rtl 102.5.
L'operazione consentirà dunque a Radio Padania di continuare a trasmettere sulle frequenze locali, ma da questo momento in poi l'emittente non verrà più sostenuta da contributi pubblici, ma da donazioni e ricavi pubblicitari. "La radio non chiude ma non ha più alcun sostegno pubblico, i nostri unici editori saranno gli ascoltatori, oltre alla pubblicità", ha spiegato il direttore Alessandro Morelli. "L'operazione e' stata avviata prima dell'estate ma ancora non e' conclusa: per questi tipi di contatti ci vuole tempo, sono necessari diversi passaggi al ministero", ha proseguito Morelli.