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La crociata della Lega contro il menu halal nelle scuole: “È sottomissione culturale all’Islam”

Una nuova crociata della Lega contro la scelta del Comune di Bologna di garantire nelle mense scolastiche la presenza della carne halal, macellata secondo i dettami del Corano. Una petizione online contro l’iniziativa ha superato le 4mila firme.
A cura di Annalisa Cangemi
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A Bologna la Lega sta conducendo una nuova crociata, quella contro la carne halal, cioè quella macellata secondo un rituale codificato dal Corano, che i fedeli di religione musulmana possono consumare.

Il Comune ha avviato questa sperimentazione tre anni fa, e da settembre questo tipo di carne sarà disponibile nei menu di tutte le mense scolastiche. Tanto è bastato a fare infuriare la Lega e a far partire una petizione su Change.org, che ha già raggiunto oltre 4mila firme: "Ancora una volta il Comune di Bologna si rende protagonista di un atto gravissimo di sottomissione culturale a un integralismo che nulla ha a che fare con i valori fondanti della nostra civiltà.
La preparazione secondo il metodo islamico prevede lo sgozzamento degli animali mentre sono vigili e coscienti. Vengono passati da parte a parte con una lama benedetta nel nome di Allah", si legge nel testo della petizione, con cui si chiede all'amministrazione comunale guidata da Lepore di stoppare l'iniziativa, e di lasciare che siano i singoli genitori a fornire ai propri figli questo tipo di pasto. "Le nostre scuole devono educare al rispetto del nostro ordinamento, della nostra Costituzione, della nostra identità", si ribadisce nel testo.
 
"Non possiamo accettare che una pratica tribale e violenta, che infligge agli animali una enorme sofferenza gratuita, che sarebbe facilmente evitabile, come la macellazione rituale, si inserisca nelle scuole come un modello di riferimento, perché non ha nulla a che vedere con la nostra tradizione, la nostra cultura e i diritti degli animali così come concepiti dal nostro ordinamento". 

Una seconda petizione, con oltre 1500 firme, è stata lanciata da Carlo Terrosi, fondatore della cooperativa Macchine Celibi: "La scuola italiana non è laica e aconfessionale? Non capisco allora perché una scuola laica, dove non si fa il presepe e dove abbiamo tolto il crocefisso dalle pareti , debba proporre elementi , che siano " diete" o altro, basati su dettami e credenze religiose", si legge.

La Lega, in primis, è schierata contro la decisione del Comune, e ha anche presentato un’interrogazione, a firma di Laura Cavandoli alla Camera, indirizzata al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Secondo il partito di Salvini c'è un problema di "sottomissione culturale" all'Islam.

Anche dentro Italia viva ci sono posizioni contrarie all'introduzione della carne halal nelle mense scolastiche. Per esempio Rosalino Bove, componente dell'assemblea nazionale di Iv, si è espresso contro la novità della carne, ricevendo contestazioni da parte dei vertici del partito di Renzi. "Riteniamo le polemiche del centrodestra sterili e infondate e confermiamo il sostegno alla decisione del Comune di Bologna in merito all'introduzione del menù halal nelle mense scolastiche. Una decisione che si basa proprio sul principio di laicità e non si tratta di imposizione ma di libera scelta", hanno detto Stefano Mazzetti, presidente regionale di Italia viva dell'Emilia-Romagna, e Lina De Troia, presidente provinciale di Italia viva a Bologna. "La dichiarazione di Rosalino Bove è personale, non è espressione del pensiero di Italia Viva Bologna, Italia Viva Emilia-Romagna o nazionale", hanno spiegato i due esponenti di Iv nella nota.

Dal Comune di Bologna però assicurano che è stato scelto un fornitore che "garantisce il massimo rispetto per gli animali", ha detto l'assessore alla scuola del Comune Daniele Ara, e il menu riguarderà solo le carni avicole e il pesce. "L’opzione era già attiva in 138 scuole, ora semplicemente estendiamo la possibilità ad altre 32", ha spiegato.

E sempre il Comune ha poi diffuso un documento, in cui cita studi scientifici e norme europee: "La macellazione rituale islamica (Halal), se eseguita in stretta osservanza della tradizione islamica e delle normative europee e italiane, offre benefici significativi per il benessere animale e la qualità/sicurezza del prodotto finale – si legge nel testo – Il metodo Halal mira a una rapida perdita di coscienza per minimizzare la sofferenza".

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