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Camera e Senato aboliscono i vitalizi ai parlamentari condannati per reati gravi

L’ufficio di presidenza della Camera e quello del Senato hanno approvato la delibera presentata da Boldrini e Grasso.
A cura di Antonio Palma
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Niente più vitalizio ai deputati e senatori condannati per reati gravi. Gli uffici di presidenza della Camera dei Deputati e del Sentao infatti questo pomeriggio hanno approvato a larga maggioranza la proposta di abolire l'assegno vitalizio per i parlamentari condannati in via definitiva per reati di particolare gravità. In pratica il vitalizio sarà sospeso agli ex deputati e senatori condannati in via definitiva per più di due anni per i reati che prevedano una pena edittale di 6 almeno anni; il vitalizio non sarà sospeso nel caso in cui il parlamentare riceva la riabilitazione.

Ad annunciarlo è stata la stessa presidente della Camera Laura Boldrini. "A Montecitorio approvata la delibera per lo stop ai vitalizi agli ex deputati condannati per reati gravi" ha scritto infatti su twitter Boldrini, aggiungendo: "È un segnale forte di moralizzazione". La decisione finale è arrivata al termine di una lunga discussione nell'Ufficio di Presidenza della Camera, riunito dalle 14. A favore hanno votato i deputati di Pd, Sel, Scelta Civica, Fratelli d'Italia e Lega Nord, mentre non hanno partecipato al voto andando via i deputati di Forza Italia, M5S e Ap. I rappresentanti di Ncd e Udc invece pur non partecipando al voto erano presenti. La norma entrerà in vigore tra due mesi. Dopo la Camera anche il Senato ha dato il suo ok al provvedimento come annunciato dal Presidente Pietro Grasso. "Il Senato ha approvato la delibera pee lo stop ai vitalizi: un segnale forte, significativo e concreto dalle Istituzioni ai cittadini. Un bel segnale" ha scritto Grasso du Twitter

La petizione per abolire i vitalizi ai parlamentari

L'idea di abolire i vitalizi ai parlamentari condannati è arrivata a seguito di una petizione lanciata da Libera e Gruppo Abele che ha raccolto circa mezzo milione di firme. La delibera era stata poi proposta dai presidenti dei due rami del Parlamento, Pietro Grasso e Laura Boldrini. Montecitorio e Palazzo Madama infine hanno dato il loro ok. Al Consiglio di presidenza del Senato, riunito in contemporanea con il medesimo organismo della Camera, in realtà ci è voluto più tempo e il via libera definitivo è arrivato solo dopo una sospensione per fare il punto della situazione.

Contrario il M5S che attacca: "È una farsa". "Questa delibera è solo una farsa, che salva la stragrande maggioranza dei politici condannati, tutti i loro amici di tangentopoli, e colpisce solo una piccola cerchia" hanno dichiarato i rappresentanti pentastellati abbandonando l'ufficio di presidenza alla Camera. Anche la Lega pur votando sì ha espresso riserve sulla delibera. "Abbiamo votato a favore della delibera proposta dal duo Grasso/Boldrini perché era importante portare a casa un risultato, seppur minimo, ma abbiamo molte perplessità sulle modalità di applicazione della delibera che avrebbe potuto essere molto più coraggiosa".

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