L’università paritaria di Mariastella Gelmini è contro i gay

Il quarto governo Berlusconi terminerà, al più tardi, nel 2013. L'attuale presidente del Consiglio non ha mai portato a termine nessuna delle tre legislature che ha amministrato prima del 2008, anno del suo ennesimo insediamento. Del mandato in corso ci ricorderemo del bunga- bunga, di Lassini (che più di altri ha saputo interpretare l'irritazione epidermica che il premier ha ogni volta che qualcuno gli nomina la parola magistratura) e del parco ministre. Peggio della presunta liason tra il ministro Carfagna e Italo Bocchino ci sono solo certi discorsi di Mariastella Gelmini, ministro della Pubblica Istruzione. L'intervista che ha rilasciato a Che Tempo Che Fa rappresenta il momento politico che stiamo vivendo. Con Fabio Fazio il ministro non ha mai parlato di scuola privata. L'istruzione non pubblica è sempre e solo paritaria per l'esponente politico. Questa definizione è tanto più farraginosa se si considera quanto sta accadendo negli atenei privati, quelli paritari per il ministro.

All'università Bocconi di Milano gli episodi di omofobia sembrano essere all'ordine del giorno. La scorsa settimana uno studente dell'associazione gay dell'ateneo è stato aggredito mentre appendeva una locandina per ricordare che il 17 maggio era la giornata contro l'omofobia. Ieri, invece, qualcuno ha proposto l'utilizzo del gas per eliminare i gay della Bocconi. La richiesta di chiara ispirazione nazista è stata avanzata grazie al deturpamento di una locandina.

Da oggi il ministro Gelmini non può più sostenere in pubblico che l'istruzione privata è paritaria. Se il suo ruolo fosse figlio di un suo reale impegno dovrebbe chiedere scusa e iniziare a lavorare affinché nelle scuole pubbliche e private gli studenti etero e omosessuali abbiano pari tutele. Per la realizzazione di questa doverosa rettifica il ministro può consultate Mara Carfagna (che ha criticato i colleghi del Pdl responsabili del fallimento del disegno di legge contro l'omofobia) o frequentare gli asili del Municipio XI di Roma (dove le insegnanti imparano a interagire con i genitori omosessuali). I maestri, quelli veri, dimostrano ogni giorno di essere anche degli alunni.