4.811 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Italia Viva, Boschi: “Non siamo un partitino, davanti a noi c’è una prateria”

Maria Elena Boschi parla di Italia Viva e si dice certa che la nuova formazione politica di Matteo Renzi può riscuotere un grande successo: “Penso che Italia viva non sarà un partitino. Ma che ve ne fosse bisogno non c’è dubbio: c’è una prateria intera per chi non vuole seguire gli estremismi di Salvini, fondare la società solo sull’assistenzialismo o diventare socio della Casaleggio”.
A cura di Stefano Rizzuti
4.811 CONDIVISIONI
Immagine

Tra i volti conosciuti di Italia Viva, la nuova formazione politica lanciata da Matteo Renzi, c’è di certo Maria Elena Boschi. Ex ministro ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio. In un’intervista al Corriere della Sera, Boschi rivendica la sua scelta e il peso che Italia Viva può avere nella politica italiana: “Da qui alle elezioni del 2023 c’è tanto tempo. E se senza logo, senza una sola iniziativa, senza niente siamo stimati al 5% credo che la cosa debba far riflettere. Penso che Italia viva non sarà un partitino. Ma che ve ne fosse bisogno non c’è dubbio: c’è una prateria intera per chi non vuole seguire gli estremismi di Salvini, fondare la società solo sull’assistenzialismo o diventare socio della Casaleggio”.

Sulla tenuta del governo, Boschi assicura che il suo progetto politico aiuterà l’esecutivo, anche a livello numerico: “Grazie a Italia Viva il governo avrà più parlamentari, non meno. Quanto a Salvini, noi siamo quelli che lo hanno messo nell’angolo, non che lo hanno resuscitato. Abbiamo accettato persino di votare coi 5 Stelle pur di non dargli i “pieni poteri”. Erano altri quelli che volevano andare a votare a tutti i costi, non noi”. Inoltre, “il programma di governo per noi è vincolante. Conte si è impegnato in Parlamento, noi siamo impegnati con Conte”.

I gruppi parlamentari sono già stati formati, spiega ancora Boschi: “Martedì saranno comunicati in Aula. Saremo 27 alla Camera e 15 al Senato. C’è ancora qualche incerto, non più di una decina di colleghi, che ci raggiungerà entro il mese di ottobre, alla Leopolda”. L’ex ministro, invece, non lascia intendere con precisione se sarà il capogruppo alla Camera: “Con Gigi Marattin, che è un amico fraterno oltre che un bravissimo collega, daremo una mano nelle prime ore come faranno Faraone e Garavini al Senato. La leadership politica è affidata per adesso a Bellanova e Rosato. E la scrittura del manifesto a Noja e Migliore. Se c’è una cosa che mi piace di questa nuova nostra casa e che per ogni incarico c’è la diarchia: uomo-donna. Siamo il partito più femminista e io ne sono fiera”.

I prossimi appuntamenti elettorali sono quelli delle regionali, a cui Italia Viva non si presenterà con suoi candidati: “Non ci candideremo in nessuna delle prossime elezioni regionali. Ovviamente vediamo di buon occhio le candidature civiche, sia in Regione che nelle amministrazioni comunali”. Infine, un commento sull’ipotesi di riforma della legge elettorale di cui si discute in queste settimane: “Io preferisco il maggioritario con ballottaggio altrimenti non avrei lavorato all’Italicum. Ma anche in questo caso rispetteremo gli accordi programmatici. Non troverà argomenti di scontro e in questi mesi noi saremo vigilanti in Parlamento ma soprattutto impegnati nella società, nelle piazze, nelle fabbriche”.

4.811 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views