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Elezioni politiche 2022

Il video in cui una giovanissima Giorgia Meloni dice che Mussolini è stato un buon politico

“Penso che Mussolini fosse un buon politico. Tutto quello che ha fatto, l’ha fatto per l’Italia. Non ci sono stati altri politici come lui negli ultimi cinquant’anni”: sono le parole di una Giorgia Meloni diciannovenne alla tv francese. Il video del 1996 è tornato a circolare sui social.
A cura di Annalisa Girardi
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"Je crois que Mussolini était un bon politicien. Tout ce qu'il a fait, il l'a fait pour l'Italie". Sono le parole di una giovanissima Giorgia Meloni, pronunciate durante un servizio su France 3 nel 1996, quando in Italia alle elezioni si scontravano il Polo delle Libertà di Silvio Berlusconi e l'Ulivo di Romano Prodi. Da un lato Forza Italia, Alleanza Nazionale e il CDD, dall'altro il PDS, il PPI e le altre correnti di sinistra. Meloni aveva 19 anni e militava in AN, l’eredità del Movimento sociale italiano e della destra neofascista: era responsabile nazionale di Azione studentesca "Penso che Mussolini fosse un buon politico. Tutto quello che ha fatto, l'ha fatto per l'Italia. Non ci sono stati altri politici come lui negli ultimi cinquant'anni", dice Meloni nel servizio per il programma Soir 3.

Un filmato che ora è stato riportato all'attenzione dal sito francese Loopsider: "Contro il matrimonio gay e contro i migranti. Nazionalista. Chi è Giorgia Meloni, la politica favorita a diventare la prossima prima ministra a settembre?", si legge nel reportage che ha ripercorso l'ascesa politica della leader di Fratelli d'Italia.

Il video spunta in un momento in cui Meloni, in piena campagna elettorale, sta cercando di mostrare all'Europa l'immagine della leader pronta a governare, senza alcuna connessione con il fascismo. "Da giorni leggo articoli della stampa internazionale sulle prossime elezioni che daranno un nuovo governo all'Italia, nei quali vengo descritta come un pericolo per la democrazia, per la stabilità italiana, europea e internazionale. La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la privazione della democrazia e le infami leggi anti-ebraiche", aveva detto in un video per la stampa estera.

Dopo quelle parole erano partiti allora gli appelli da altre forze politiche, ma anche dalla senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz Liliana Segre, affinché il suo partito togliesse la fiamma tricolore dal proprio logo. Ma Meloni aveva replicato: "La fiamma nel simbolo di FdI nulla ha a che fare con il fascismo, ma è il riconoscimento del percorso fatto da una destra democratica nella nostra storia repubblicana. Ne andiamo fieri".

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