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Il presidente dell’Ars Galvagno (Fdi) organizza un evento per gli auguri di Natale, a spese dei siciliani

Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno (Fdi) organizza un evento istituzionale, cioè la relazione del terzo anno di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, seguita dallo scambio di auguri per Natale, in un hotel di Catania. E lo fa assegnando 12.500 euro alla struttura ricettiva, pur avendo a disposizione le sale del Palazzo dei Normanni a Palermo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una vicenda, questa volta natalizia, di cattiva gestione del denaro pubblico. In Sicilia accade che il presidente del Parlamento siciliano, Gaetano Galvagno (Fdi), organizzi, con soldi pubblici, un evento istituzionale, con tanto di logo dell'Ars, in un hotel a 4 stelle alle porte di Catania, a pochi passi dal lungomare di Ognina. Come se non ci fossero sale di rappresentanza a disposizione, pronte all'uso, a Palazzo dei Normanni a Palermo.

Le stanze dell'hotel catanese sono state affittate tramite affidamento diretto, cioè senza gara. L'Airone City Hotel è il soggetto che si è aggiudicato, lo scorso 27 novembre, l'affidamento diretto del servizio, cioè la "Locazione spazi e servizi connessi alla presentazione dell'attività svolta dalla presidenza dell'Ars nella XVIII legislatura". L'importo di aggiudicazione è di 12.500 euro.

Su Galvagno, accusato di corruzione, peculato, truffa e falso ideologico, incombe già l'ombra di un processo, dopo che la Procura della Repubblica di Palermo, guidata da Maurizio De Lucia, ha chiesto il rinvio a giudizio per il numero uno di Sala d'Ercole, per la sua ex portavoce Sabrina De Capitani, per l’imprenditrice Marcella Cannariato e per altri tre indagati. Il caso degli auguri di Natale non ha nulla a che vedere ovviamente con questo eventuale procedimento giudiziario, ma si inserisce in un modus operandi che travalica spesso i confini della correttezza istituzionale, e che potremmo definire disinvolto o "allegro", per citare un aggettivo adoperato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (in quel caso riferito alle manovre dei governi precedenti, distanti da una linea di prudenza, austerità e rigore).

C'è stato un uso improprio delle risorse pubbliche nel caso dell'evento organizzato lunedì 22 dicembre dall'esponente siciliano di Fdi in occasione degli auguri di Natale? Potremmo dire in punto di diritto no, la presidenza dell'Ars poteva disporre di quelle risorse, scegliendo di assegnarle proprio all'Airone City Hotel di Catania, una zona  che il presidente dell'Ars conosce sicuramente molto bene, essendo di Paternò. Ci si domanda perché proprio quella struttura dovesse essere il luogo prescelto per un incontro istituzionale così importante come la relazione del terzo anno di presidenza dell'Assemblea regionale siciliana. Niente di illecito, si intende, l'affidamento diretto non è una pratica illegale, ma una procedura legittima. Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) fissa infatti la soglia per l'affidamento diretto di servizi e forniture a 140mila euro. Sotto questa cifra, le stazioni appaltanti possono procedere senza gara, in modo diretto e autonomo, garantendo comunque la scelta di operatori con pregresse esperienze. Ma da parte dell'Ars ci si aspetterebbe soprattutto in questo momento una maggiore trasparenza. I siciliani per esempio potrebbero domandarsi perché Galvagno abbia reputato essenziale spendere 12.500 euro di soldi pubblici in quella location, piuttosto che organizzare l'incontro a sue spese.

E la stessa domanda nasce spontanea per un episodio molto simile di dubbia gestione di soldi pubblici, anche se l'esborso in quest'occasione è di gran lunga inferiore. Si tratta del caso dell'ex eurodeputata della Lega Annalisa Tardino, ora nominata Commissario Straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, che, come si vede dal sito, è un ente pubblico "dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria con compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali e industriali esercitate in porto". In questo caso l'Autorità ha dato l'incarico per 800 euro, sempre con affidamento diretto, alla Mixis Produzioni Società Cooperativa, per il "servizio fotografico istituzionale del commissario straordinario avv. Annalisa Tardino". Anche qui, nessun atto fuori dal perimetro della legge, solo una questione di opportunità e responsabilità. Che ultimamente vanno poco di moda.

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