Il ministro Ciriani dice che il governo rinnoverà gli accordi militari con Israele: “Strumento di pace”

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L'Italia non intende stracciare il memorandum d'intesa con Israele, l'accordo di cooperazione militare e di difesa siglato nel 2003 e che finora è sempre stato mantenuto. Lo ho fatto capire chiaramente il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che oggi durante il question time alla Camera ha spiegato che l'accordo verrà rinnovato il prossimo anno
"La legittima reazione del governo israeliano a un attacco terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili. Nelle interlocuzioni col governo israeliano l'Italia sta chiedendo che i bombardamenti devono finire, Hamas deve liberare gli ostaggi", ha esordito Ciriani. "Il governo italiano sta portando avanti un'intensa azione diplomatica per fermare la catastrofe nella Striscia di Gaza" e "sta chiedendo con forza un cessate il fuoco immediato e la ripresa degli aiuti", ha aggiunto.
Il rinnovo del memorandum d'Intesa "è previsto per l'aprile 2026: per far prevalere le ragioni della diplomazia è necessario costruire canali di interlocuzione, non reciderli, il dialogo resta infatti la via maestra e anche i trattati internazionali come i Memorandum d'intesa sono strumenti di dialogo", ha precisato. L'accordo militare con Israele quindi, verrà mantenuto nonostante la richiesta pervenuta da parte di un gruppo di giuristi, che nelle ultime ore hanno diffidato il governo dal farlo. Il memorandum è in parte coperto dal segreto militare ma il suo rinnovo potrebbe rivelarsi incostituzionale.
Non solo perché – sottolineano i giuristi – nell'ultimo anno, il governo israeliano si è macchiato di molteplici violazioni dei diritti umani ai danni del popolo palestinese, ma anche per via della sua segretezza. Finora infatti, i cittadini italiani sono rimasti all'oscuro delle modalità di applicazione e della gran parte dei contenuti di un trattato che tuttavia, ha dei costi per le casse dello Stato.
Secondo Ciriani però, gli accordi militari con il governo israeliano possono funzionare – non è chiaro in che modo – da strumenti di pace. "Il governo italiano intende continuare a utilizzare tutti i canali per arrivare alla pace, al cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi e alla ricostruzione di Gaza nonché a rappresentare un punto di riferimento solido e affidabile per l'Autorità Nazionale Palestinese", ha dichiarato. Il "sostegno al popolo palestinese è concreto e fattivo, come dimostrano le numerose azioni di cooperazione e assistenza umanitaria adottate in questo anno e mezzo", ha insistito. L'impegno italiano è "riconosciuto dai nostri partner a partire dal primo ministro dell'autorità nazionale Palestinese, Mohammed Mustafa", ha spiegato.
Le parole di Ciriani hanno scatenato la reazione alterata del portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli. "Noi siamo sempre tentati di voler usare toni pacati ma è difficile farlo nel momento in cui si parla di ‘legittima reazione'. Legittima reazione cosa? Di radere al suolo una città di, uccidere 18mila bambini? Ma si rende conto di cosa viene a dire in quest'Aula? È incredibile quello che abbiamo ascoltato", ha attaccato. "Se pensate che il dialogo si costruisca attraverso memorandum che rafforzano la cooperazione militare, allora non avete compreso quale dovrebbe essere il ruolo dell'Italia nel mondo. Ci parlate dell'assistenza ai bambini palestinesi, dell'accoglienza nei nostri ospedali – e questo è doveroso – ma nello stesso tempo fornite supporto militare e logistico a chi continua a bombardare. È un'ipocrisia inaccettabile", ha proseguito.
Bonelli ha poi raccontato che "alcune settimane fa, nella base militare di Foggia, il 32° Stormo dell'Aeronautica Militare Italiana ha ospitato gli F-35 israeliani per esercitazioni nei nostri cieli. Caccia che, una volta rientrati, sono stati impiegati nei bombardamenti su Gaza". Il governo "ha autorizzato tutto questo. Vi dovreste vergognare profondamente. Non si può curare con una mano e armare con l'altra. Non si può parlare di pace e cooperazione mentre si addestrano aerei da guerra. È una contraddizione intollerabile. Vergogna!", ha esclamato.
In serata è arrivata la smentita del ministro della Difesa Guido Crosetto. "Le affermazioni pronunciate oggi in Aula dall’onorevole Bonelli (Avs) sono gravi, false e pericolose. Dichiarare che dei caccia F-35 israeliani avrebbero operato da basi italiane o anche che piloti italiani si sarebbero addestrati con colleghi israeliani, non è solo una menzogna: è una mistificazione deliberata che offende le Forze Armate italiane, insulta l’intelligenza dei cittadini e mina la credibilità delle nostre istituzioni", ha dichiarato in una nota. "Le parole dell’onorevole Bonelli sono un’invenzione pura, costruita solo per gettare discredito, fomentare indignazione e strumentalizzare una tragedia per fini politici. Tanto più inaccettabile è questa operazione se si considera che il sottoscritto – e il governo – hanno più volte espresso critiche chiare e nette all’operato del Primo Ministro Netanyahu, distinguendo sempre con fermezza tra il diritto alla difesa di Israele e la necessità di tutelare la popolazione civile palestinese. È stata proprio la Difesa italiana, non a parole, ma con i fatti, a intervenire tra le prime per portare aiuti umanitari, curare feriti e accogliere minori dei civili palestinesi", ha aggiunto.