Il grafico con le spese della Camera: sperpero per cibo e prosecco

Da tempo ormai si continua a parlare di taglio dei costi della pubblica amministrazione e soprattutto dei costi della politica a cominciare dal Parlamento. Dopo tanti proclami, le elezioni politiche, la nuova legislatura e alcune misure controverse di tagli quali sono le spese attuali del Parlamento? Un esame lo ha fatto oggi Franco Bechis in un articolo sul quotidiano Libero in cui ha fatto un raffronto tra le vecchie spese e quelle nuove della Camera dei deputati. Mettendo a confronto i costi del primo semestre di guida di Gianfranco Fini a Montecitorio con il primo semestre della nuova Presidente Laura Boldrini si evince che il totale delle spese è aumentato di circa 4 milioni di euro.
Bechis mette in evidenza diversi aspetti, in primis la completa sparizione dalla lista dei costi del Policlinico Gemelli di Roma, "l’ospedale simbolo del Vaticano che cura Papa e cardinali e che fino al 31 dicembre 2012 dava un occhio anche alla salute dei parlamentari italiani". Nel primo semestre 2012 infatti il Gemelli aveva incassato dalla Camera per la sua opera di assistenza sanitaria 435 mila euro mentre nella prima parte di questo anno, con il cambio di legislatura l’ospedale cattolico è restato a secco di commesse. Dalla lista delle singole voci e curiosità emergono però anche altri aspetti come ad esempio l'incremento dei costi per vini e alcolici come il prosecco Val d'Oca passato da 400 a 2400 euro o l'incremento dei costi per i fotografi . In generale sono sati spesi 2,5 milioni in più per cibo e vino, ancora più strano però è notare come la spesa per la benzina sia triplicata a fronte di un taglio delle auto blu e dei servizi di noleggio.
