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Guerra in Ucraina

I medici ucraini rifugiati potranno lavorare per un anno in Italia

Il decreto del governo che verrà approvato questa sera contiene una misura che permetterà ai medici ucraini scappati dalla guerra di esercitare la professione in Italia, temporaneamente.
A cura di Annalisa Cangemi
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Con l'ultimo decreto del governo, che verrà approvato a breve in Consiglio dei ministri, con le misure per fronteggiare il caro energia e carburanti, a sostegno soprattutto delle filiere più colpite dalla crisi, state stabilite anche misure per i profughi che hanno lasciato il Paese invaso. Nel testo sono contenute anche misure per una riduzione delle accise sui carburanti, con uno sconto al consumo di 10 centesimi, e la possibilità per le imprese di rateizzare le bollette per i consumi di maggio e giugno.

Per un anno, dall'entrata in vigore del decreto dopo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, i medici ucraini potranno esercitare temporaneamente la loro professione in Italia.

A partire "dall’entrata in vigore del presente decreto", e fino al 4 marzo 2023, verrà consentito "l'esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 che intendono esercitare nel territorio nazionale, presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private, una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all'estero regolata da specifiche direttive dell'Unione europea", si legge in una bozza del testo.

Le strutture sanitarie interessate potranno procedere al "reclutamento temporaneo di tali professionisti, muniti del passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati, con contratti a tempo determinato o con incarichi libero professionali, anche di collaborazione coordinata e continuativa". Le stesse strutture dovranno fornire "alle Regioni e alle province autonome sul cui territorio insistono, nonché ai relativi ordini professionali, i nominativi dei professionisti sanitari reclutati".

Secondo gli ultimi dati aggiornati del Viminale, sono 53.669 i profughi ucraini arrivati in Italia dall'inizio della guerra: 27.429 sono donne, 4582 sono uomini e 21.658 sono minori.

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