Grillo ai parlamentari M5S: “Governo larghe intese? La gente prende i bastoni”

"Non mi aspettavo totale condivisione nel Movimento. È legittimo che qualcuno la pensi in modo diverso ma non siamo noi che ci stiamo dividendo, sono gli altri" Con queste parole, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, Beppe Grillo ha aperto il suo discorso ai parlamentari 5 Stelle, nel corso dell’incontro ‘segreto' a Villa Valente vicino a Fiumicino. Deputati e senatori del M5S si erano riuniti in mattinata nel centro di Roma ed partiti a bordo di due pullman diretti verso il luogo designato per l'incontro, che poi si è rivelato essere un agriturismo in località Tragliata, tra Fiumicino e Anguillara Sabazia. Dopo un pranzo nel casale a base paccheri ai funghi porcini e guanciale con tutto il gruppo, il leader a 5 Stelle è torna a ribadire i concetti dei giorni scorsi: se dal lavoro dei saggi nominati da Giorgio Napolitano dovesse nascere un governo di larghe intese, “la gente, che è stufa, prenderà i bastoni", dice riferendosi anche alla possibilità di inciucio Pd-PdL. E ad un deputato che lo ha interrotto, chiedendogli "ma noi non gli stiamo fornendo un pretesto?" Grillo ha risposto di no, sempre secondo il racconto dell'Ansa. "Ma se le larghe intese le stanno facendo già da un mese… Noi – ha tagliato corto – non gli stiamo fornendo alcun pretesto".
"Il nuovo presidente della repubblica sarà diverso" – Riferendosi poi a quella che è l'unica strada proposta dai 5 Stelle durante le consultazioni ha affermato: “Ho detto al presidente di darci l’incarico di fare un governo e poi gli daremo un nome- sottolinea Grillo- ora il nome deve essere il Movimento nel suo insieme”. E a proposito del Presidente della Repubblica, riferendosi al rinnovo del Quirinale dice ai suoi: "Dobbiamo arrivare calmi e sereni all'elezione del presidente della Repubblica che sarà molto diverso da questo". Grillo non perde occasione per criticare i giornali: "Abbiamo a che fare con gente incredibile. Fanno dossier e controdossier di tutti i tipi contro di me". E poi mette i parlamentari in guardia dai partiti e dall'uso di internet: "Non pubblicate sui social network cose della vostra vita privata, ma solo dell'attività parlamentare. Abbiamo a che fare con gente incredibile: fanno dossier di tutti i tipi".
"Non sarò a L'Aquila per non offuscarvi" – Sul caso Sicilia, dove i deputati M5S all'Assemblea regionale, che finora avevano sostenuto la giunta Crocetta, si sono ritrovati isolati da un asse Pd-Pdl nato a sorpresa sulla legge elettorale regionale, Grillo rivendica: "Le cose in Sicilia le abbiamo fatte noi e non Crocetta". E a proposito della fiaccolata a L'Aquila alla quale parteciperà una delegazione di deputati e senatori grillini, dice: "io on vado" per l'anniversario del terremoto "perchè se mi scappa qualche idea viene vanificato tutto", spiegando di non voler creare interferenze rispetto alle manifestazioni organizzate nella città abruzzese. Quindi un annuncio riguardo alla prossima attività del blog: una delegazione di deputati e senatori grillini: "Da oggi in poi parleremo solo di programmi".