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Governo spinge sul nucleare, Salvini: “Obiettivo per i prossimi anni, Italia non può perdere tempo”

I ministri Salvini e Pichetto Fratin hanno rilanciato in giornata il tema del nucleare: da una parte il leader leghista ha detto che “’Italia non può perdere tempo”, dall’altra il ministro dell’Ambiente rispondendo al question time.
A cura di Andrea Miniutti
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La politica italiana torna a parlare di nucleare, una delle promesse contenute nel programma di governo. Oggi sia Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, hanno rilanciato la necessità di produrre energia tramite i reattori, impianti che l'Italia aveva smesso di usare in seguito ai referendum del 1987. Già qualche settimana fa, durante il Forum Ambrosetti, il leader della Lega aveva annunciato il suo piano per avviare la produzione nucleare entro dieci anni, mentre oggi ha scelto X, fu Twitter, per rilanciare il suo messaggio: "L’Italia non può perdere tempo: dev’essere chiaro l’obiettivo di tornare a produrre energia pulita e sicura tramite il nucleare, a partire dai prossimi anni".

Invece, oggi il ministro Pichetto Fratin ne ha parlato al Senato in occasione di un question time. Ha affermato che i risultati che darà la nuova Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile "saranno la base per valutare l'elaborazione e l'adozione da parte dell'Italia di una strategia nazionale", anche per quanto riguarda la tecnologia della fusione per la quale "occorrerà valutare nel lungo termine il supporto che la stessa sarà in grado di dare alle rinnovabili per il raggiungimento dei target previsti nell'aggiornamento al Pniec".

Il ministro fa riferimento Piano Energia e Clima, cioè gli obiettivi – come spiega il sito del Mase – che l'Italia deve realizzare entro il 2030 "sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile". Pichetto Fratin ha ricordato che il governo ha richiesto alla Commissione Europea di valutare l'aggiornamento del Pniec proposto dal governo italiano, nel quale si indica che "le tecnologie nucleari di nuova generazione occuperanno un ruolo importante nella transizione energetica verso un'economia a basse emissioni di gas serra". Infatti, queste modifiche sarebbero "in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione assunti dal nostro Paese".

Durante il suo intervento a Palazzo Madama, il ministro ha poi fatto sapere che questa mattina si è svolta la prima riunione della Piattaforma:

L'incontro ha visto la partecipazione dei principali enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché  di imprese che hanno già  in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti, e nelle applicazioni mediche nel settore nucleare.

L'obiettivo della piattaforma è quello di delineare i prossimi passi da seguire e di strutturare i piani anche fino al 2050 "per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo termine", tutto questo ponendo una maggiore attenzione ai reattori di quarta generazione e gli small modular reactor per capire quali sono i costi e i benefici di queste tecnologie.

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