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Giornata contro l’omofobia, cosa c’è scritto nella circolare del ministro Valditara alle scuole

La scuola deve impegnarsi ogni giorno nella “lotta contro le discriminazioni e il contrasto ad ogni forma di bullismo e violenza”: lo scrive il ministro Giuseppe Valditara nella circolare inviata alle scuole nella giornata contro l’omotransfobia. Anche Sergio Mattarella ha mandato un messaggio, definendo l’omofobia “un’insopportabile piaga sociale”.
A cura di Annalisa Girardi
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La circolare del ministro dell'Istruzione, inviata nelle scuole per la giornata contro omotransfobia, inizia con un rimando all'articolo tre della Costituzione, per cui tutti i cittadini hanno pari dignità senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche o condizioni sociali. "La scuola deve essere sempre più protagonista nel promuovere la cultura del rispetto, affinché ogni studentessa e ogni studente non vengano lasciati indietro e possano, in piena libertà, esprimere al meglio la propria personalità e i propri talenti", scrive Giuseppe Valditara.

Per poi sottolineare come questa giornata, "istituita con risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007, offre un momento di riflessione collettiva per istituzioni, personale scolastico e giovani sui valori costituzionali di uguaglianza, pari dignità di ogni persona e libertà individuali". Il ministro afferma che ogni giorno i professori siano impegnati nella "lotta contro le discriminazioni e il contrasto ad ogni forma di bullismo e violenza" e "nell'educare studentesse e studenti al rispetto delle differenze e dei principi fondanti la convivenza civile".

La circolare prosegue rimarcando "gli effetti negativi del bullismo omofobico sulla sulla carriera scolastica e sulla stessa salute psico-fisica delle giovani vittime". E aggiunge: "Le istituzioni scolastiche in indirizzo, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, possono realizzare attività di approfondimento sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali".

Per poi concludere ringraziando tutte le scuole per essere "presidio dei valori costituzionali e dei principi democratici".

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi è intervenuto per mandare un messaggio nella giornata contro omofobia, bifobia e transfobia, che definisce "un'insopportabile piaga sociale ancora presente e causa di inaccettabili discriminazioni e violenze". E afferma che il "contrasto ai numerosi episodi di violenza che la cronaca continua a registrare non può cessare".

"Contro le manifestazioni di intolleranza, dettate dal misconoscimento del valore di ogni persona, deve venire una risposta di condanna unanime. È compito delle istituzioni elaborare efficaci strategie di prevenzione che educhino al rispetto della diversità e dell'altro, all'inclusione. Gli abusi, le violenze, l'intolleranza, calpestano la Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea e la nostra Costituzione che proprio nell'articolo 3 riconosce pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di tutti i cittadini, garantendo il pieno sviluppo della persona umana", conclude Mattarella.

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