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Giorgia Meloni mette all’angolo Matteo Salvini: “Scelga tra Fratelli d’Italia e la maggioranza”

La leader di Fratelli d’Italia chiede alla Lega di chiarire se preferisce il centrosinistra e chiede coerenza dopo l’astensione sull’ultimo decreto Covid.
A cura di Giacomo Andreoli
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Matteo Salvini dovrebbe chiarire se sta con il centrodestra o la maggioranza allargata a sinistra. Giorgia Meloni, intervenuta ai microfoni di Radio 24, mette alle strette l'alleato della Lega. «Credo – dice- che vada chiarito questo punto: cosa si preferisce tra stare nel campo del centrodestra costi quel che costi o preferire l'alleanza col centrosinistra se non conviene quella col centrodestra?».

Secondo la leader di Fratelli d'Italia non si tratta di problemi personali, ma politici. Lei, rimarca, ha sempre detto no a Pd e 5 stelle ed è contraria alla loro proposta di una legge elettorale proporzionale. Gli alleati del centrodestra (Salvini e Forza Italia), dovrebbero invece far chiarezza sulle loro scelte.

E a proposito di scelte Meloni dice di aver condiviso la posizione contraria della Lega in Consiglio dei ministri sull'ultimo decreto Covid, che ha allungato la durata del Green pass per i vaccinati con tre dosi e introdotto la dad solo per gli studenti non vaccinati. «Il punto – attacca- è che alla fine vince sempre Speranza, per cui adesso quando il decreto arriva in aula, che fanno? Lo votano o no? È su queste cose che bisogna fare chiarezza». Le misure dell'esecutivo per contrastare la pandemia vengono definite «mostruose e fuori misura». Secondo la numero uno di Fdi, infatti, tutte le altre nazioni nel mondo stanno allentando le restrizioni e non hanno mai messo in campo provvedimenti stringenti come quelli in Italia. In particolare alcune scelte sarebbero state fatte senza alcuna evidenza scientifica.

Capitolo Mattarella. Meloni dice di aver condiviso alcuni passaggi del suo secondo discorso di insediamento alla Camera, a partire da quelli sulla giustizia e sul rispetto del Parlamento. Auspica quindi che d'ora in poi il Capo dello Stato faccia di più per impedire la compressione dei tempi di discussione e conversione di leggi e decreti. Poi corregge il tiro sulla piccola gaffe di ieri, quando aveva parlato, provocatoriamente, di «discontinuità con il presidente precedente». «Mi pare – spiega- che se uno avesse chiuso gli occhi, avrebbe trovato un presidente della Repubblica in perfetta discontinuità con quello precedente, solo che quello precedente era sempre Mattarella».

Infine l'intervento sulla polemica per lo sketch di Checco Zalone a Sanremo con la favola Lgbtqia+. Secondo Meloni è surreale che al Festival si possa insultare Dio e non si possa scherzare sull'omosessualità. In particolare la leader di Fdi ha ricordato la performance di Achille Lauro, che ha simulato sul palco un battesimo utilizzando una conchiglia per benedirsi.

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