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Morte di Silvio Berlusconi

“Forza Italia non avrà mai più un presidente”: l’omaggio di Tajani a Silvio Berlusconi

Forza Italia non avrà più un presidente, ma un segretario nazionale. La decisione è arrivata dal Consiglio nazionale su proposta di Antonio Tajani, poco prima che ricevesse ufficialmente la guida del partito. La scelta di cambiare il titolo è stata presa per omaggiare Silvio Berlusconi.
A cura di Luca Pons
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"Io credo che questo partito politico non possa mai più avere un presidente", ha detto Antonio Tajani, dal palco del Consiglio nazionale di Forza Italia che gli ha affidato ufficialmente la guida di FI."Per questo prevedo modificare nello statuto la parola presidente con la parola ‘segretario nazionale'. Perché c'è solo un presidente".

Tajani ha annunciato la proposta di modifica poco dopo l'inizio del Consiglio. L'assemblea, che ha votato per alzata di mano, ha approvato l'idea all'unanimità.  Cambia così, anche se solo nella forma, la guida del partito. Tajani dopo la nomina sarà il segretario nazionale di Forza Italia, mentre la carica di presidente sparirà e resterà associata al nome di Silvio Berlusconi. Una mossa simbolica non così diversa da quella di ritirare un numero di maglia quando un giocatore rappresentativo lascia una squadra. D'altra parte, le analogie tra la politica e il calcio sono state una delle costanti della carriera di Silvio Berlusconi.

Non è stata l'unica proposta mirata a omaggiare, in modo ufficiale, il fondatore e storico leader di Forza Italia. Sempre da Tajani è arrivata un'altra mozione, annunciata dopo la proiezione di un video che ha ripercorso l'intera storia del partito. "Berlusconi è la nostra storia, il nostro presente e il nostro futuro", ha affermato Tajani. "Per questo propongo al Consiglio nazionale di modificare lo statuto inserendo nel frontespizio le parole ‘Silvio Berlusconi, presidente fondatore'".

Anche in questo caso, il via libera è arrivato all'unanimità. Così, nell'intero statuto di Forza Italia la parola "presidente" sarà menzionata solo una volta: sul frontespizio. Qui si renderà esplicito che Silvio Berlusconi è stato l'anima del partito e che "i suoi valori continuano a essere l'eredità di Berlusconi, li prendiamo e li facciamo nostri", come ha dichiarato all'ingresso il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.

La decisione è stata in qualche anche da Matteo Salvini, che pochi minuti prima aveva parlato ai giornalisti a margine di una visita allo stabilimento Mermec-Ferrosud. "A Tajani e a Forza Italia dico ‘in bocca al lupo'", aveva dichiarato. "Ovviamente non esiste un altro Silvio Berlusconi, è stato e continuerà ad essere il numero uno assoluto in tantissimi campi. Mi auguro che gli amici di Forza Italia raccolgano questa eredità importante perché ce n'è bisogno".

La nomina di Tajani è arrivata all'unanimità. Sarà segretario nazionale (e non presidente) fino alle prossime elezioni europee, nel giugno del 2024. Allora, il partito ‘si conterà' per la prima volta con un voto nazionale. E molto del suo futuro si deciderà anche in base al risultato di quel voto. La sfida di Tajani è già ben delineata.

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