Flotilla, Scuderi (Avs) a Fanpage: “Meloni condanni chi compie genocidio, non chi porta aiuti”

La Global Sumud Flotilla ha proseguito questa notte la rotta verso Gaza con l'obiettivo, da subito dichiarato, di portare aiuti umanitari e, soprattutto, di rivendicare l'apertura di corridoi permanenti nella Striscia. Una missione che unisce solidarietà concreta e un chiaro significato politico, ma che per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governo italiano sarebbe invece un'operazione "irresponsabile" capace di mettere "a rischio la sicurezza" e i "negoziati di pace". A bordo, intanto, le ore notturne sono state segnate da momenti di forte tensione: "La Marina italiana ha circondato due nostre imbarcazioni", ha raccontato a Fanpage.it l'eurodeputata di AVS Benedetta Scuderi, a bordo della Flotilla, "Per alcuni minuti abbiamo perso le comunicazioni e abbiamo temuto un’intercettazione. Siamo rimasti in stato di allerta, ma poi le navi si sono allontanate".
Mentre in mare si vivevano ore difficili, Meloni interveniva pubblicamente contro la missione: già nella serata di ieri, infatti, la presidente del Consiglio aveva accusato gli attivisti di "forzare un blocco navale" e di "mettere a rischio i negoziati di pace". Questa mattina, da Copenaghen, ha rincarato la dose, definendo "irresponsabili" le persone a bordo e sostenendo che, se la missione fosse stata realmente umanitaria, si sarebbero accettate le modalità di consegna alternative "in sicurezza": "Forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità", ha poi affermato.
Scuderi (AVS): "Stanchi delle accuse di Meloni, responsabilità è di chi commette genocidio"
Durissima la replica di Scuderi, che ha respinto al mittente le accuse: "Siamo irresponsabili per stare qui? Siamo irresponsabili per sentirci umani e non voler rimanere a guardare senza far niente per un genocidio, una popolazione che muore di fame e di sete? Siamo irresponsabili perché – secondo qualcuno – potremmo avere addirittura un effetto negativo sull’accordo di "pace" di Trump e Netanyahu, come se la nostra missione potesse davvero influire su questo? Noi siamo stanchi delle accuse di Giorgia Meloni e chiediamo che inizi ad attribuire le responsabilità a chi sta commettendo un genocidio, a chi condanna una popolazione alla carestia, a chi sta compiendo crimini di guerra: il governo israeliano".
L'eurodeputata ha poi ribadito, ancora una volta, il senso politico della Flotilla: "Il nostro obiettivo è rompere un blocco navale illegale e rivendicare l'apertura di un corridoio umanitario permanente. È questo il valore della missione, ed è per questo che siamo qui".
La Flotilla continua così il suo viaggio verso Gaza, accendendo i riflettori internazionali sulla crisi umanitaria nella Striscia, mentre lo scontro politico con l'esecutivo italiano si fa sempre più serrato.