Esposto contro Grillo in 35 Procure per le frasi su Parmigiano e prosciutto alla diossina

Il Movimento Nuovi Consumatori ha presentato ben 35 e sposti in altrettante procure d'Italia contro Beppe Grillo per chiedergli conto delle sue dichiarazioni rilasciate attraverso il blog a proposito del Parmigiano Reggiano e del prosciutto crudo di Parma alla diossina per colpa del nuovo inceneritore della città emiliana su cui il M5S si è battuto a lungo. Secondo l'associazione dei consumatori infatti i reati ascrivibili a Grillo, se non dovesse supportare le sue parole con prove scientifiche certe, sarebbero abuso della credulità popolare, procurato allarme presso l'autorità e diffamazione aggravata. Come ha spiegato il legale dell'associazione, l'avvocato Claudia Pezzoni, la scelta di presentare 35 diverse denunce è dovuta al fatto che di fronte a dichiarazioni on line non è stato possibile verificare di chi sia la competenza territoriale.

"Noi come associazione avevamo sostenuto la protesta contro l'inceneritore, quindi questa non è una polemica politica" ha spiegato il presidente dell'associazione Filippo Greci, aggiungendo "Vogliamo che sia accertato se il signor Giuseppe Grillo ha degli elementi inequivocabili per sostenere la sua tesi, cioè che i prodotti agroalimentari del parmense sarebbero inquinati da diossina dopo l'accensione del forno. E' un esposto doveroso perché c'è in ballo l'economia di un'intera città che sui prodotti agroalimentari ha costruito la sua fortuna". Critiche anche al Primo Cittadino di Parma del M5S: "Pizzarotti si deve ricordare che è il sindaco di questa città e che dietro all'indotto dei prodotti tipici ci sono centinaia di famiglie che campano". "Ci saremmo aspettati una presa di posizione netta, invece c'è silenzio come sul caso Verrusio, non si può giocare all'autolesionismo perché non si è riusciti a fermare il forno" ha concluso Greci.