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Ecobonus e Bonus Casa 2025, al via le comunicazioni all’Enea: per quali interventi trasmettere i dati

Dal 30 giugno 2025 è attivo il portale per trasmettere all’Enea i dati relativi ai lavori legati all’ecobonus e al bonus casa. I contribuenti hanno 90 giorni di tempo per inviare le comunicazioni, fondamentali soprattutto per ottenere l’ecobonus. La comunicazione è necessaria per una lunga serie di interventi, tra cui infissi, pompe di calore e pannelli solari termici.
A cura di Francesca Moriero
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Nel panorama degli incentivi fiscali legati all'edilizia, il 2025 è stato un anno particolarmente complesso e incerto: chi ha effettuato lavori di ristrutturazione o interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione si è trovato infatti molto spesso in difficoltà, soprattutto a causa dei ritardi nell’attivazione dei portali telematici necessari per completare le pratiche e dell’attesa di chiarimenti da parte delle autorità fiscali. A partire dal 30 giugno 2025, però, la situazione si è finalmente sbloccata: è online il nuovo portale bonusfiscali.enea.it, che permette l’invio dei dati tecnici relativi agli interventi edilizi che danno diritto alle detrazioni del bonus casa ordinario e dell’ecobonus. Un passaggio fondamentale per chi punta a recuperare parte delle spese sostenute tramite la dichiarazione dei redditi.

Il sistema di trasmissione delle comunicazioni all’Enea è un adempimento noto agli operatori del settore, ma non sempre chi affronta una ristrutturazione domestica ne conosce l’importanza: l'invio riguarda infatti solo determinati interventi, ma per alcune detrazioni, come appunto l'ecobonus, è considerato un requisito essenziale per accedere al beneficio fiscale. Il 2025, però, ha portato con sé anche importanti novità normative, introdotte dalla Legge di Bilancio, che hanno modificato l'elenco degli interventi ammessi, escluso alcune tecnologie precedentemente incentivatili (come per esempio le caldaie a condensazione) e sollevato dubbi interpretativi che solo di recente, grazie alla circolare n. 8/E dell’Agenzia delle Entrate, sono stati chiariti.

Chi deve trasmettere i dati all'Enea: le differenze tra Ecobonus e Bonus Casa

È importante distinguere i due strumenti:

  • Il Bonus Casa ordinario: detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie. In questo caso, la comunicazione all’Enea ha solo valore statistico. Significa che chi non invia i dati non perde l’agevolazione.
  • L'Ecobonus: detrazione dal 50% al 65% per interventi di risparmio energetico. In questo caso, secondo l’Agenzia delle Entrate, la comunicazione è obbligatoria per accedere allo sconto fiscale.

Le tempistiche: 90 giorni di tempo, ma il conteggio parte dal 30 giugno

Per chi ha concluso interventi tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025, è ora possibile inviare i dati tecnici all’Enea per accedere all’ecobonus e al bonus casa ordinario. A causa del ritardo nell’attivazione del portale, il termine ordinario di 90 giorni non decorre dalla data di fine lavori, ma in via eccezionale parte dal 30 giugno 2025, giorno di apertura del portale aggiornato. La scadenza da segnare in calendario è dunque il 29 settembre 2025 (essendo il 28 una domenica); lo stesso termine si applica anche ai casi meno frequenti in cui i lavori siano stati completati nel 2024, ma con spese sostenute in parte nel 2025. In tutti questi casi, mancare la comunicazione entro la scadenza può comportare la perdita dell’agevolazione, almeno per quanto riguarda l’ecobonus, dove l’invio è considerato un requisito formale dalla normativa attuale

Quali interventi vanno comunicati all'Enea

La comunicazione è necessaria per una lunga serie di interventi, tra cui:

  • Sostituzione di infissi e serramenti
  • Installazione di pompe di calore
  • Sistemi ibridi per il riscaldamento
  • Interventi di coibentazione dell’edificio
  • Pannelli solari termici
  • Domotica per la gestione intelligente dell’energia

Ognuno di questi lavori rientra nel campo dell'ecobonus o del bonus casa, ma attenzione alle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025, che ha escluso alcune tipologie di interventi, come le caldaie a condensazione, anche se già previste in cantieri attivi.

Come inviare la comunicazione all'Enea

L’invio si fa esclusivamente online, sul sito bonusfiscali.enea.it, accedendo con SPID o Carta d’identità elettronica (CIE). Una volta dentro, l’utente deve compilare la scheda descrittiva dell’intervento con tutti i dati tecnici richiesti. A breve è atteso anche l’aggiornamento del portale dedicato al Superbonus, per chi ha usufruito di questa specifica detrazione maggiorata.

Regole aggiornate: cosa cambia nel 2025

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche significative nell’elenco degli interventi agevolabili, creando incertezze che hanno rallentato l’intero sistema di gestione dei bonus. Con la pubblicazione della circolare 8/E/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti attesi da tempo: tra le novità più rilevanti, l’esclusione delle caldaie a condensazione da tutti i bonus fiscali, anche se già previste in progetti esistenti. Parallelamente, sul piano legale è in corso un confronto tra l’interpretazione dell’Agenzia e quella della Corte di Cassazione riguardo all’obbligatorietà dell’invio all’Enea per l’ecobonus; secondo l’Agenzia delle Entrate, la comunicazione è indispensabile per ottenere la detrazione, mentre la Cassazione sostiene che avrebbe solo valore statistico.

In attesa di un’eventuale armonizzazione delle posizioni, la linea più prudente rimane quella di trasmettere sempre la comunicazione, evitando rischi inutili che potrebbero compromettere l’accesso ai benefici fiscali.

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