È morto Giovanni Conso, l’ex ministro aveva 93 anni

È morto nella notte a Roma all’età di 93 anni Giovanni Conso, ex ministro, vice presidente del Csm e presidente emerito della Corte Costituzionale. Conso è stato ministro della Giustizia nel Governo Amato e nel Governo Ciampi, oltre che “candidato” alla presidenza della Repubblica nelle elezioni del 1992; prima era stato eletto come componente del Csm quale membro laico e successivamente giudice della Corte Costituzionale dal presidente della Repubblica Sandro Pertini (1982).
Come ricorda Repubblica, il suo curriculum accademico di giurista è lungo e prestigioso: “Docente ordinario di procedura penale, ha insegnato nelle Università di Genova, Urbino, Torino, Roma Sapienza e alla Lumsa. Tra i suoi numerosi incarichi culturali, aveva guidato anche l'Accademia dei Lincei”.
Qualche anno fa il suo nome era stato tirato in ballo nelle inchieste sulla cosiddetta trattativa Stato – Mafia e aveva ricevuto un avviso di garanzia: l’accusa nei suoi confronti era quella di aver fornito false informazioni ai pm della procura di Palermo che stavano cercando di ricostruire cosa accadde nel 1992 fra “pezzi delle istituzioni” e personaggi molto vicini alla mafia siciliana. Conso, da ministro della Giustizia del Governo Amato, non rinnovò decine di provvedimenti di 41 bis, il carcere duro per i mafiosi. Sia alla Commissione Antimafia che alla procura di Palermo, Conso ha sempre parlato di una sua “iniziativa personale”, fatta per “indurre Cosa Nostra ad interrompere la pratica stragista”.