È morto Giorgio Stracquadanio

E' morto questa sera Giorgio Stracquadanio. Aveva scoperto da poco tempo di essere malato di tumore al polmone. Giornalista pubblicista, editorialista de Il Tempo e Libero, nel 2009 fondò il quotidiano online Il Predellino. È stato attivista del Partito Radicale negli anni '80, per poi passare nelle fila del centrodestra nel 1996, candidandosi per il Polo della Libertà, senza tuttavia essere eletto. Gli andò meglio nel 2006 con Forza Italia. Ha ricoperto al Senato le cariche di segretario della Commissione Bilancio, membro della Giunta per le Elezioni e del Comitato Parlamentare per i Procedimenti d'Accusa. Nonostante fosse considerato un berlusconiano di ferro, Stracquadanio , il 3 novembre del 2011 fu tra i firmatari di una lettera che invitava il cavaliere a formare un nuovo governo. Secondo quanto riporta Wikipedia, "il 14 luglio 2012 in una intervista al Corriere della Sera commentando la ricandidatura di Berlusconi alle politiche del 2013 Stracquadanio definisce l'ex premier al tramonto definendo il PdL un partito che non esiste annunciando l'abbandono del gruppo parlamentare e la sua adesione al Gruppo Misto".
Nel dicembre 2012 aderisce all'Agenda Monti. Si è candidato alle elezioni politiche nelle file di Scelta Civica. Più volte al centro di furiose polemiche, Stracquadanio durante una trasmissione su Class Tv disse: "Chi guadagna 500 euro al mese è uno sfigato: non esistono persone che guadagnano 500 euro al mese in Italia, al massimo si può parlare di poche centinaia di migliaia di persone perché altrimenti i marciapiedi italiani sarebbero pieni di morti di fame". "La notizia della morte dell'amico Giorgio Stracquadanio – si legge in una nota di Forza Italia – coglie tutti noi impreparati e sconvolti". Se anche in quest'ultimo periodo – si legge – le strade politiche ci hanno visti lontani, tutti ricordiamo lo straordinario entusiasmo, la grande preparazione e la passione che ha sempre animato Giorgio, persona che proprio per il suo carattere si è sempre fatta amare e che adesso piangiamo". Cordoglio anche da personaggi del centrosinistra, come l'ex governatore campano Antonio Bassolino (Pd).