Diciotti, Salvini: “Processo sarebbe invasione di campo”. Ira del M5S: “Vuole spaccarci”

"Tutti mi hanno detto che il processo sarebbe stata un'invasione di campo senza precedenti. Io ero tranquillo, dicevo ‘male non fare, paura non avere'". Lo ha detto questa sera il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini a ‘Porta a Porta', riferendo di aver avvertito della lettera al ‘Corriere della Sera' sia la Presidenza del Consiglio che il vicepremier Di Maio. "Il Senato dovrà dire se l'ho fatto per interesse pubblico o mio capriccio personale. Son curioso di sapere perché meriterei 15 anni di carcere", ha aggiunto Salvini riguardo a un eventuale processo davanti alla magistratura ordinaria per il caso della nave Diciotti. Il Tribunale dei ministri ha chiesto l'autorizzazione a procedere per sequestro aggravato dei migranti a bordo della nave della Marina militare.
"Ognuno voti secondo coscienza: mi sorprende che con le tante cose che ci sono da fare in Sicilia, si lavora su un atto politico che rifarei – ha ribadito – Chi ha letto le carte sa che cosa è successo. Lascio al M5s, al Senato, la scelta, ma penso che voteranno di conseguenza e avranno le idee chiare".
Il M5S però nega di essere stato avvisato in anticipo sulla lettera che Matteo Salvini ha pubblicato sul ‘Corriere della sera', in cui il ministro chiariva di non volersi più difendere in un eventuale processo. Un cambio di posizione repentino che, ha spiegato il vicepremier, è avvenuto dopo aver studiato meglio le carte. Secondo i pentastellati il ministro degli Interni però non è stato limpido: fonti del Movimento Cinque Stelle lo accusano di non essersi coordinato con gli alleati: "Gioca a metterci in difficoltà e lo fa perché vuole spaccarci, sta facendo con noi quello che ha fatto con Berlusconi".
In soccorso di Matteo Salvini arriva proprio il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: "Da garantista non ho esitazioni: Salvini sulla questione Diciotti ha agito, e ha pensato di poterlo fare, da ministro. È la politica che deve dare un giudizio su questo", ha detto a RaiNews24, aggiungendo che "i 47 migranti della Sea Watch non sono un problema. Il problema sono i 600mila immigrati che sono sul territorio italiano. Il governo su questo non fa nulla".