Di quanto aumenta lo stipendio degli insegnanti con la firma del nuovo contratto

È arrivato il via libera definitivo al rinnovo di contratto 2022-2024 per gli insegnanti e il resto del personale scolastico: ieri l'approvazione della Corte dei Conti, oggi la firma definitiva dei sindacati. Partiranno, così, aumenti medi da 144 euro lordi al mese per i docenti e da 105 euro al mese per il personale Ata. Resta la protesta della Cgil per gli incrementi di stipendio insufficienti, mentre il ministro dell'Istruzione Valditara esulta e dice che "ci sono tutte le premesse per chiudere il più presto possibile anche il contratto del triennio 2025-2027".
L'intesa con le prime firme era arrivata già a novembre, ma servivano i passaggi formali per certificare che il contratto fosse a norma. L'accordo entrerà in vigore da subito con le firme di Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief, mentre come detto la Flc Cgil ha scelto di non sottoscrivere – sia per le risorse inadeguate, sia perché manca un percorso chiaro che punti a stabilizzare i precari.
Quanto aumenta lo stipendio degli insegnanti con il nuovo contratto: le tabelle
Anche il personale universitario e i ricercatori avranno aumenti. Circa 141 euro al mese per i dipendenti dell'università, circa 211 euro negli enti pubblici di ricerca, circa 173 euro al mese per gli istituti di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam).
Le tabelle complete con tutti gli aumenti si possono trovare sul contratto stesso, che è stato pubblicato sul sito dell'Aran, l'ente che rappresenta lo Stato nelle contrattazioni. Naturalmente, gli incrementi di stipendio dipenderanno dalla categoria e dall'anzianità professionale.
Per esempio, un docente laureato che insegna alle superiori e ha oltre 35 anni di anzianità riceverà 185,31 euro lordi al mese in più. Un docente delle elementari con meno di nove anni di anzianità, invece, avrà 110,12 euro in più in busta paga. Un insegnante delle scuole medie che ha tra 15 e 20 anni di anzianità avrà un aumento di stipendio da 144,62 euro. Si parla sempre di somme lorde, a cui quindi vanno tolte le tasse.
Questi aumenti sono validi dal 1° gennaio 2024. Quindi si avrà diritto anche a degli arretrati. Si parla di circa 1.950 euro ‘una tantum' per gli insegnanti, mentre saranno circa 1.400 euro per il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario).
I sindacati: "Ora subito il prossimo rinnovo"
La sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti ha detto che auspica che "in tempi brevi" si chiuda anche anche il contratto collettivo 2025-2027, che avrebbe dovuto scattare dall'inizio di quest'anno. Vito Carlo Castellana, coordinatore della Gilda degli insegnanti, una delle sigle che ha firmato il Ccnl, ha detto di essere "consapevole che le risorse stanziate siano esigue rispetto all'inflazione del triennio", e ha chiesto "un impegno politico a stanziare nelle future leggi di bilancio ulteriori risorse per il comparto".
Più soddisfatto il segretario generale di Uil Scuola Giuseppe D'Aprile, per cui "questa firma rappresenta un passaggio necessario e responsabile: un contratto ponte che consente di riallineare i rinnovi contrattuali e di aprire immediatamente le trattative per il triennio successivo, evitando ulteriori ritardi che il personale della scuola non può più permettersi".