Crimi, il Senato apre istruttoria per gli insulti contro Berlusconi

Il Senato ha aperto un'istruttoria sul senatore del Movimento Cinque Stelle Vito Crimi dopo le frasi ingiuriose nei confronti del leader del Pdl Silvio Berlusconi pubblicate su Facebook durante la riunione della giunta per le elezioni di Palazzo Madama che doveva decidere della decadenza del Cavaliere. Lo ha annunciato oggi lo stesso Presidente del Senato Pietro Grasso a margine di un convegno a Palazzo Giustiniani. "E' iniziata l'istruttoria che cercherà di chiarire come si sono svolti i fatti, dopodiché sarà convocato il consiglio di presidenza" per eventuali sanzioni ha spiegato Grasso.
L'episodio di Crimi risale a venerdì scorso quando l'ex portavoce del M5S in Senato, prendendo spunto da un manifesto del Pdl che recitava "Silvio non mollare", pubblicò sul suo profilo facebook la foto dell'affissione con un commento al vetriolo dopo che la camera di consiglio della Giunta si era già riunita. La frase fece infuriare tutti i membri del Pdl e lo stesso capogruppo del Popolo della libertà in Senato Renato Schifani chiese la sospensione della camera di consiglio, negata però dal presidente Pietro Grasso. Crimi dal suo canto ha riferito che non era stato lui a pubblicare il commento ma un suo collaboratore parlamentare.