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Coprifuoco, Speranza: “Scelta di prudenze. Se ci saranno le condizioni rivedremo la misura”

“L’orario delle 22 ci consente di ridurre la mobilità ed è una scelta che il governo ha deciso di fare dentro una cornice di prudenza. Domani facciamo un primo passo e diamo un segnale di ripartenza e poi monitoriamo settimana per settimana. Se ci saranno le condizioni sarò il più felice di tutti a fare altri passi avanti, sul coprifuoco e altre misure”: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando delle riaperture che partono da domani in zona gialla.
A cura di Annalisa Girardi
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"A partire da domani dobbiamo avere doppio atteggiamento: guardare da un lato con fiducia alle prossime settimane, ma è un atteggiamento che va accompagnato da grandissima prudenza. Il virus circola, è un nemico ancora insidioso": lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla trasmissione Domenica In su Rai 1 alla vigilia delle riaperture. Da domani, lunedì 26 aprile, infatti, la maggior parte delle Regioni italiane tornerà in zona gialla e potranno riaprire una serie di attività dopo tante settimane di chiusure e restrizioni per contenere l'emergenza Covid nel nostro Paese.

Cosa ha detto Speranza sull'allentamento delle misure restrittive

L'allentamento delle misure restrittive, comunque, sarà graduale e bisognerà sempre fare un passo alla volta per non vanificare gli sforzi fatti finora, ha ricordato Speranza: "Da domani tante attività riprenderanno e una parte larga del Paese andrà in zona gialla. Però vogliamo fare un passo per volta per non tornare indietro. Ci sono due parole che devono guidarci nelle prossime giornate: fiducia perché le misure hanno funzionato, e prudenza. Dobbiamo essere graduali e valutare giorno dopo giorno l'evoluzione del quadro. È vero che stiamo meglio ma ancora ci sono tanti decessi e ricoveri".

Perché resta il coprifuoco

Le riaperture sono comunque state oggetto di accese polemiche tra le forze di maggioranza. Il centrodestra ha accusato il ministro della Salute di fare scelte esclusivamente politiche, senza tener conto delle evidenze scientifiche. E specialmente sul coprifuoco non sono mancate le critiche: "L'orario delle 22 ci consente di ridurre la mobilità ed è una scelta che il governo ha deciso di fare dentro una cornice di prudenza. Domani facciamo un primo passo e diamo un segnale di ripartenza e poi monitoriamo settimana per settimana", ha spiegato Speranza. Assicurando che "se ci saranno le condizioni sarò il più felice di tutti a fare altri passi avanti, sul coprifuoco e altre misure".

Come sta andando la campagna vaccinale

Il ministro ha poi parlato della campagna vaccinale: "Sono fiducioso che presto arriveremo a 500mila dosi al giorno, ma i nostri dati si stanno allineando agli altri paesi europei, siamo tra quelli che stanno facendo meglio in Ue", ha detto. Per poi aggiungere che presto raggiungeremo l'obiettivo del mezzo milione di dosi al giorno: "Siamo i condizione di accelerare sulla campagna vaccinale, l'obiettivo dei 500mila è alla nostra portata. Ringraziamo gli uomini e le donne impegnati nella sfida incredibile della campagna vaccinale, vera arma per chiudere questa stagione. A maggio e giugno ci sarà  un'altra accelerazione".

Il governo al lavoro sul Green Pass

Sulle tempistiche del piano di immunizzazione il ministro ha proseguito: "Vaccinare chi ha più di 60 anni è la priorità perché così avremo un crollo della mortalità. Un attimo dopo si potrà aprire a tutte le fasce di età e li sarò felicissimo di vaccinarmi il prima possibile". Mano a mano che la popolazione sarà vaccinata il governo pensa a come introdurre un Green Pass per il via libera generalizzato a spostamenti e riaperture in tutta sicurezza: "Il Green pass è un'idea giusta che può essere anche un incentivo alla vaccinazione. Ci stiamo lavorando", ha detto.

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