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Coprifuoco, come potrebbe cambiare dopo la cabina di regia di oggi: verso lo spostamento alle 23

Oggi nella cabina di regia si deciderà in merito al coprifuoco: si va verso uno spostamento (probabilmente alle 23) e solo più avanti verrà cancellato totalmente. Su questo i partiti di maggioranza sembrano essere d’accordo. “Dobbiamo andare per gradi”, ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, e anche la Conferenza delle Regioni ha parlato di un superamento graduale del coprifuoco.
A cura di Annalisa Girardi
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Si riunisce oggi la cabina di regia che dovrà valutare se anticipare le riaperture ed allentare ulteriormente le misure anti-contagio. Si dovrà decidere anche in merito al coprifuoco, che con ogni probabilità verrà inizialmente spostato di un'ora, alle 23, per essere poi gradualmente cancellato. Dall'opposizione si insiste per eliminarlo subito, ma le forze di governo sembrerebbero concordare sulla necessità di procedere gradualmente. "Credo si debba andare per gradi, oggi con la cabina di regia capiremo se prolungarlo di un'ora o due", ha commentati il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, parlando del coprifuoco ai microfoni di Radio 24. Precisando però che questo verrà abolito già il prossimo mese: "A giugno verrà abolito il coprifuoco. I dati ci dicono che c'è un miglioramento e ogni giorno somministriamo oltre 500 mila vaccini. Il 26 aprile abbiamo inizia il percorso delle riaperture, siamo convinti che continuando così non torneremo a chiudere", ha aggiunto il sottosegretario di Noi con l'Italia.

È d'accordo Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, che a Sky Tg24 ha sottolineato come verosimilmente, guardando ai dati di oggi, per inizio giugno il coprifuoco potrebbe scomparire: "Però dobbiamo prima vedere se quella inversione di tendenza che noi abbiamo fino a questo momento visto è definitiva. Nel caso in cui continuiamo a vedere questa tendenza alla diminuzione sì, si potrà superare il coprifuoco". Nel caso invece in cui nelle prossime settimane dovessimo assistere a un nuovo aumento dei contagi, però, è chiaro che bisognerebbe procedere tempestivamente in direzione opposta.

"Il punto di caduta deve essere quello della ragione e del buonsenso", ha aggiunto il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulé. L'esponente di Forza Italia ha quindi precisato: "I dati ci dicono, anzi ci obbligano ad allentare la pressione, a superare quindi lo scoglio del coprifuoco e spostarlo fino alle 24, a prendere atto degli enormi passi in avanti fatti in questi ultimi due mesi. Si può, si deve riaprire in sicurezza. Se non ora quando", ha proseguito sempre a Sky Tg24.

Anche le Regioni sembrano essere sulla stessa lunghezza d'onda. Il presidente della Conferenza delle Regioni, il leghista Massimiliano Fedriga, intervenendo alla trasmissione Mattino 5, ha specificato che nel documento inviato al governo si "va nella direzione del superamento, magari anche graduale, del coprifuoco". Insomma, è probabile che anche dopo la decisione che verrà presa oggi in cabina di regia continueremo a convivere ancora un po' con il coprifuoco e che il superamento avverrà gradualmente.

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