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Contratti preliminari per immobili, parte la registrazione online: cosa cambia e come funziona

Da martedì 7 marzo 2023, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile completare online la registrazione dei contratti preliminari per la compravendita di un immobile. Anche le imposte si potranno pagare direttamente dal sito, addebitandole sul proprio conto corrente.
A cura di Luca Pons
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Da domani, martedì 7 marzo 2023, avrà il via la più recente riforma per la digitalizzazione della pubblica amministrazione: quella che riguarda le procedure per comprare e vendere immobili. I contratti preliminari per la compravendita si potranno registrare interamente online, tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate. In più, sarà possibile anche calcolare a quanto ammontano le imposte che bisogna pagare, tra registro e bollo. Così, si potranno saldare i conti direttamente pagando con il proprio conto corrente senza andare fisicamente a uno sportello dell'Agenzia.

La procedura online per inviare la propria richiesta di registrazione online sarà accessibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, nella propria area riservata. Potranno farlo sia i contribuenti che gli intermediari. Nell'atto della richiesta, bisognerà allegare anche i documenti necessari. Ad esempio, il contratto di compravendita e le eventuali planimetrie dell'immobile che si sta vendendo o acquistando. La procedura era già disponibile per registrare i contratti di comodato d'uso di un bene, mentre ora sarà allargata anche alla registrazione di un atto privato, o Rap. In questo modo, si mira a semplificare e velocizzare gli obblighi tributari verso l'amministrazione finanziaria.

Cos'è il contratto preliminare di compravendita e cosa cambia

Il contratto preliminare, che si potrà registrare online, consiste in un accordo tra chi compra e chi vende un immobile. Essendo preliminare, questo accordo prevede semplicemente che le due persone coinvolte si impegnino reciprocamente ad arrivare, più avanti, a un contratto di compravendita definitivo. A quel punto, poi, avviene il passaggio di proprietà dell'immobile.

Prima della digitalizzazione, per svolgere questa procedura preliminare bisognava andare nel più vicino ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate. Era necessario farlo entro 30 giorni dalla data in cui era stato firmato il contratto preliminare. Questa modalità resterà possibile per chi non è obbligato ad avere una registrazione telematica. Con la possibilità di registrare il contratto online, comunque, la scadenza temporale resta la stessa (la registrazione va ancora completata entro 30 giorni) ma la procedura si può svolgere interamente online.

Come registrare online il contratto preliminare per la compravendita di immobili

Per farlo, come detto, è sufficiente andare nella propria area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate. Come nella maggior parte dei siti della pubblica amministrazione, si può effettuare il login con il proprio Spid, o con l'identità digitale della carta d'identità elettronica, oppure ancora con la carta nazionale dei servizi. Nel modello dedicato alla registrazione di atto privato (Rap) bisogna inserire i dati richiesti e poi allegare i documenti necessari.

La copia del contratto da registrare (già firmato), tutte le eventuali scritture private, mappe, disegni, planimetrie e inventari vanno inseriti in un unico file. È possibile allegare solamente un documento, quindi bisognerà unire tutti gli atti in un solo file che può essere in formato Tif, Tiff oppure Pdf/a. Si tratta di un formato praticamente identico al classico Pdf, che però garantisce che il documento si possa aprire e visualizzare, anche con programmi diversi e anche a distanza di molto tempo. Dopo aver inserito tutti i dati e i documenti, il sito calcola le imposte che vanno versate e permette di addebitarle in automatico sul proprio conto corrente.

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