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Conte: “Stiamo lavorando a piano industriale che riscatterà Taranto. Lo Stato ci metterà la faccia”

“Alcune misure le abbiamo approvate, altre le approveremo. Nel complesso sta venendo una bella risposta che offriamo per il rilancio di questa città. Sono molto fiducioso, perché l’Italia è una nazione del G7, ed è impossibile che non riesca a riscattare una città”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, da Taranto. “Se il sistema Italia decide che è venuta l’ora del riscatto di Taranto, potete stare sicuri che il riscatto ci sarà”, ha aggiunto.
A cura di Annalisa Girardi
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è recato a Taranto per la vigilia di Natale. Fermato dai giornalisti, Conte ha risposto ad alcune domande per quanto riguarda il cosiddetto ‘cantiere Taranto', cioè il piano di governo verso la città. E lo fa nel pieno delle trattative con Arcelor Mittal, a pochi giorni dall'annuncio del pre-accordo raggiunto per rilanciare il polo siderurgico.

"Alcune misure le abbiamo approvate, altre le approveremo. Nel complesso sta venendo una bella risposta che offriamo per il rilancio di questa città. Sono molto fiducioso, perché l'Italia è una nazione del G7, ed è impossibile che non riesca a riscattare una città", ha detto il presidente del Consiglio. "Se il sistema Italia decide che è venuta l'ora del riscatto di Taranto, potete stare sicuri che il riscatto ci sarà", ha aggiunto.

E ancora: "Avevo promesso che il governo avrebbe lavorato per restituire a questa comunità ciò che merita e ciò che non ha avuto questi anni. Il messaggio è che stiamo lavorando al piano industriale, abbiamo ormai confermato il coinvolgimento dello Stato che ci metterà la faccia. Lo vogliamo migliorare e rendere sempre più decarbonizzato: lo Stato è una garanzia per tutti, e lo è anche per quanto riguarda il controllo interno all'azienda, per la comunità cittadina".

C'è tempo fino al 31 gennaio per realizzare il nuovo piano industriale di Ilva. "Sarà creata una nuova società (newco) con soci pubblici e privati", che avrà l'obiettivo di "operare e implementare, tra gli altri, nuovi impianti produttivi con tecnologia green nel sito in Taranto": questo il contenuto del documento di siglato pochi giorni fa dai commissari Ilva e ArcelorMittal come pre-accordo per far ripartire la trattativa tra le parti, il quale potrebbe scongiurare l'apertura di un braccio di ferro giudiziario tra commissari e ArcelorMittal.

"Nel contesto della transizione verso una tecnologia green (decarbonizzazione)" ArcelorMittal e i commissari Francesco Ardito, Alessandro Danovi e Antonio Lupo "stanno elaborando congiuntamente un nuovo piano industriale", si legge nel pre-accordo. In questo quadro, "le parti riconoscono che l'implementazione del nuovo piano industriale comporterà alcune strutture produttive con tecnologia green e potrà richiedere modifiche al piano ambientale" già approvato. In questo caso, si precisa, "le parti collaboreranno in buona fede per raggiungere tali modifiche quanto prima sia praticamente possibile".

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