Concorso scuola 2016: meno quiz nozionistici e più prove pratiche

Con la riforma della scuola approvata definitivamente alla camera dei deputati, ora per l'istruzione pubblica italiana è arrivato il momento dell’attuazione di tutti i provvedimenti contenuti nel ddl sulla cosiddetta Buona Scuola. Fra questi sicuramente l'attenzione maggiore è sul bando del prossimo concorso scuola 2016, nel quale sperano i migliaia di docenti precari esclusi dal piano straordinario di assunzioni da 100mila posti. Sarà sicuramente un appuntamento molto atteso dopo anni di assenza ma anche un evento molto delicato da organizzare. Come segnala Il Fatto Quotidiano, il concorsone del prossimo anno dovrebbe avere caratteristiche del tutto peculiari rispetto a quelli precedenti, e soprattutto avere un'impronta molto più pratica e meno teorica. Almeno è quello che proporne di fare un ordine del giorno approvato dal Parlamento e che ha avuto il parere positivo del governo.
In particolate l'odg a firma di Simona Malpezzi, deputata del Pd vicina a Renzi, prevede di escludere dal concorso scuola 2016 "la valutazione delle conoscenze nozionistiche e disciplinari già valutate in seguito al conseguimento della laurea e del titolo abilitante”. In effetti al prossimo concorso potranno partecipare solo gli abilitati (Tfa, Pas, diplomati magistrali e congelati Ssis), quindi inutile accertare una seconda volta le stesse competenze. “Nel 2012 c’era una platea sconfinata. Quell’impostazione, con tante domande nozionistiche e una prova preselettiva dalla forte scrematura, era l’unico tipo di concorso possibile. Ora le cose sono cambiate” ha spiegato Malpezzi, aggiungendo: "In Italia abbiamo corsi di abilitazione di valore. Possiamo dare per scontato che gli abilitati siano in possesso delle necessarie competenze, non chiederemo ai nostri docenti di rimettersi sui libri a studiare”. Una novità molto importante anche se al momento a livello pratico ancora non è stato concretizzato nulla. Per i dettagli bisognerà aspettare il bando del concorso scuola 2016, che dovrebbe essere emanato entro il primo dicembre 2015.