Caso Paragon

Caso Paragon, l’appello dell’eurodeputato Ruotolo agli altri spiati: “Uscite dall’anonimato, aiutateci”

Nel dibattito all’Europarlamento sull’uso illegale di spyware contro giornalisti e attivisti, l’eurodeputato Pd Sandro Ruotolo ha rivolto un appello agli altri spiati tramite il software di Paragon Graphite, responsabile delle intercettazioni contro Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino: “Uscite dall’anonimato. Aiutateci”.
A cura di Giulia Casula
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Oggi si è svolto il dibattito alla plenaria dell'Europarlamento sull'abuso di spyware e altri software per attività di spionaggio illegale, in particolare contro giornalisti, operatori sociali e società civile. Inevitabilmente tutta l'attenzione della discussione si è concentrata sul caso Paragon, il nuovo scandalo di spionaggio contro giornalisti di Fanpage.it e attivisti, che sta agitando l'Italia. Tra i vari interventi, l'europarlamentare Pd Sandro Ruotolo ha rivolto un appello alle altre persone che in questi mesi hanno ricevuto avvisi di attacchi sui loro dispositivi affinché escano allo scoperto.

"La Commissione non ha ancora proposto una normativa vincolante contro l'abuso degli spyware né pubblicato la comunicazione promessa. Lo faccia ora. Perché c'è un nuovo caso che scuote l'Europa: lo spyware Paragon Graphite. Secondo Meta, 17 Paesi europei coinvolti, 61 utenze infettate, di cui 7 italiane. Apple parla di 150 Paesi nel mondo", ha dichiarato nella plenaria di Strasburgo. Altri cinque italiani quindi, oltre Ciro Pellegrino e Francesco Cancellato, sono finite vittima dello spyware israeliano, ma il caso si allarga anche ad altri Paesi. "Apple parla di 150 Paesi nel mondo. Faccio appello a chi è stato spiato illegalmente da Apple e Meta: uscite dall'anonimato. Aiutateci. Dobbiamo proteggere giornalisti, oppositori e attivisti dallo spionaggio illegale. Spiati da un software israeliano, finanziato da fondi americani", ha dichiarato.

"Citizen Lab – ha aggiunto Ruotolo – conferma che almeno due giornalisti italiani e uno europeo sono stati spiati". Il rapporto stilato dai ricercatori dell'Università di Toronto infatti, ha fornito importanti novità sulla vicenda. In primis ha chiarito che anche Pellegrino, capo della cronaca di Napoli a Fanpage.it, è stato intercettato con Graphite, lo stesso software usato contro Cancellato. Non solo, l'autorevole organismo di ricerca, ha rivelato che un altra persona è stata spiata ma per il momento la sua identità resta ignota. La vittima, di nazionalità europea, ha preferito rimanere anonima. Su questi nuovi elementi indagherà anche il Copasir, che ha comunicato oggi l'intenzione di condurre ulteriori verifiche su quanto emerso.

"La Commissione  – ha proseguito il dem – ha risposto alla mia interrogazione dicendo che l'uso illegale di spyware è inaccettabile. Ma servono azioni concrete. Il 30 maggio, con i gruppi S&D e Verdi, siamo stati a Roma e abbiamo parlato con le vittime. Questo caso non è solo italiano. È europeo. Non c'è democrazia senza libertà di stampa", ha concluso l'europarlamentare.

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