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Cancelleri, l’ex leader grillino in Sicilia passa dal M5s a Forza Italia: “È una famiglia di valori”

“Oggi c’è una famiglia di valori che mi può accogliere. Mi sono reso conto che probabilmente in passato ho fatto delle valutazioni errate e invece di continuare a fare degli errori ho cambiato”: lo ha detto Giancarlo Cancelleri, che dopo l’addio al M5s ha deciso di approdare in Forza Italia.
A cura di Annalisa Girardi
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Giancarlo Cancelleri, ex viceministro e leader grillino in Sicilia, ha lasciato il Movimento Cinque Stelle per approdare in Forza Italia. "Oggi c'è una famiglia di valori che mi può accogliere e che lo ha fatto nonostante io abbia espresso parole dure anche nei confronti di Schifani durante la campagna elettorale. Mi sono reso conto che probabilmente in passato ho fatto delle valutazioni errate e invece di continuare a fare degli errori ho cambiato", ha raccontato ai giornalisti al termine della convention di Forza Italia a Parlermo, in cui ha ufficializzato la sua entrata tra le fila azzurre.

Cancelleri, oltre ad essere stato deputato dell'Assemblea regionale siciliana, è stato anche viceministro delle Infrastrutture nel governo Conte bis e sottosegretario per lo stesso ministero durante quello di Draghi. Era il candidato di Beppe Grillo per le regionali in Sicilia cinque anni fa. Qualche giorno fa aveva annunciato il suo addio al M5s, affermando che fosse stato completamente distrutto e non fosse più in grado di fare attivismo sul territorio.

Non è mancata la critica al leader, Giuseppe Conte: "Una prima delusione è arrivata quando ho incontrato l'ultima volta Giuseppe Conte. Fui io a dirgli che gli sconsigliavo altre deroghe alla regola del terzo mandato. Gli dissi anche, però, che per me era importante che lui potesse valutare un impegno da parte mia e di altri che volevano ancora spendersi per la causa. E allora gli proposi di fare una lista civica a Catania con me candidato a sindaco e che avesse l'appoggio del Movimento. Lui mi rispose che questo significava eludere una regola. Ricordo che quel giorno si chiuse la votazione online per il sostegno a Majorino a Milano. E io lo feci notare a Conte. Gli dissi: ‘avete appena dato l'appoggio a uno che fa politica da trent'anni e il problema sarei io che mi candido a sindaco?", ha raccontato Cancelleri in un'intervista a Qds.

Da parte sua Conte ha replicato: "Non voglio parlare dei singoli, dico soltanto che chi si è proposto ieri come nostro sindaco per correre a Catania, oggi lo ritroviamo a condividere la visione politica di Schifani, Dell’Utri e Cuffaro. Abbiamo fatto una buona scelta a mantenere ferma la regola dei due mandati. Mi piace oggi non parlare di lui ma ricordare i tantissimi, cito Fico, Taverna, Crimi e tantissimi altri, che a dispetto della regola dei due mandati sono qui a darci una mano condividendo principi e valori per cui loro stessi hanno combattuto per anni".

Alla convention di Forza Italia Cancelleri ha proseguito: "Non rinnego assolutamente nulla di quello che ho fatto. Credo di avere lavorato in questi 10 anni per la Sicilia e per i siciliani, anche quando ero a Roma, non vedo perché dovrei rinnegare quel lavoro. Non rinnego neanche la mia militanza nel M5S e l'avere creato un Movimento che ha fatto parte della storia democratica di questo Paese ma che oggi non mi appartiene più. Ma io non ho mai tradito nessuno. Non ho elettori in questo momento perché non ho nessun incarico. Non sono candidato e non ho alcun ruolo istituzionale, in Forza Italia non porto nulla e il partito non mi sta dando nulla. Non mi porto dietro nessun voto perché non ho debiti elettorali con nessuno. Oggi sono libero di fare le mie scelte".

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