video suggerito
video suggerito

Buoni pasto, il ticket non basta più: le imprese chiedono al governo l’aumento dell’esenzione fiscale

Il valore attuale dei buoni pasto non copre più il costo reale della pausa pranzo. Aziende e associazioni chiedono quindi al Governo Meloni di alzare la soglia esentasse da 8 a 10 euro per tutelare lavoratori, consumi e welfare.
A cura di Francesca Moriero
11 CONDIVISIONI
Immagine

Una pausa pranzo che costa sempre di più, e un buono pasto che copre appena la metà della spesa. È questa la realtà quotidiana per milioni di lavoratori italiani, tornati in ufficio dopo anni di smart working. Il sistema dei buoni pasto, pensato come sostegno al potere d'acquisto e incentivo per l'economia dei servizi, oggi mostra i suoi limiti: troppo basso il valore esentasse, troppo alto il peso fiscale per le aziende che vogliono offrire ticket di importo maggiore. Ecco perché le società del settore, le imprese e le associazioni di categoria lanciano un appello al governo: portare da 8 a 10 euro la soglia di esenzione fiscale per i buoni elettronici. Una misura che, secondo le stime, avrebbe un impatto positivo sui consumi pari a circa un miliardo di euro e aiuterebbe famiglie e imprese in un momento ancora difficile.

Cosa sono i buoni pasto e come funzionano

I buoni pasto sono titoli di pagamento, cartacei o elettronici, forniti dai datori di lavoro ai propri dipendenti per coprire (in tutto o in parte) il costo della pausa pranzo. Possono essere spesi in ristoranti, bar, supermercati e altri esercizi convenzionati. In Italia li ricevono circa 3,5 milioni di lavoratori, di cui 700mila nel pubblico impiego.
Dal punto di vista fiscale, i buoni pasto non concorrono alla formazione del reddito da lavoro fino a una certa soglia:

  • 8 euro al giorno se il ticket è elettronico
  • 4 euro se è cartaceo

Tutto ciò che eccede queste cifre viene tassato come fosse un normale aumento di stipendio, sia per il lavoratore (che paga più IRPEF) sia per l’azienda (che deve versare più contributi).

Una soglia che non basta più

Secondo le imprese del settore, l'attuale tetto di 8 euro è ormai inadeguato. L'inflazione degli ultimi anni e il rincaro dei costi nei servizi di ristorazione hanno infatti reso il ticket meno efficace:

  • Il costo medio di un pranzo fuori casa è salito a 12,5 euro
  • Solo il 9% dei ticket copre l’intero costo del pasto
  • Nel 48% dei casi il buono copre tra il 50% e l’80%
  • Nel 18% dei casi non arriva neppure alla metà della spesa

In pratica, milioni di lavoratori devono integrare con soldi propri, vanificando in parte lo scopo del buono pasto: alleggerire il carico economico quotidiano e garantire una pausa dignitosa.

La proposta: innalzare l'esenzione a 10 euro

A farsi portavoce della richiesta di aggiornamento sono le aziende che gestiscono il sistema dei ticket e le associazioni di categoria, come Anseb. La proposta è chiara: alzare la soglia esentasse da 8 a 10 euro, una misura che permetterebbe di offrire buoni più adeguati ai costi attuali senza penalizzazioni fiscali. Secondo Matteo Orlandini, presidente di Anseb: "Il buono pasto è uno strumento fondamentale per il sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori e non solo: c’è una filiera economica che parte dagli esercizi di ristorazione e arriva alle famiglie. Anche così si sostengono i consumi". L'ultima modifica al tetto di esenzione risale al 2020, quando fu portato da 7 a 8 euro. Oggi, le aziende chiedono quindi al governo di intervenire in Legge di Bilancio per adeguare la soglia all'aumento dei prezzi.

I benefici attesi: consumi, lavoro e lotta all'evasione

L'innalzamento della soglia avrebbe, secondo gli operatori, una serie di ricadute positive:

  • +1 miliardo di euro di impatto sui consumi
  • +14mila posti di lavoro, grazie all’effetto moltiplicatore della spesa nel settore
  • Riduzione dell’evasione fiscale, visto che i ticket sono tracciabili
  • Maggiore sostegno alle famiglie a basso reddito

Non solo, con buoni più adeguati, aumenterebbe anche il numero di esercizi aderenti: oggi sono circa 170mila quelli che accettano i ticket.

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views