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Bonus anziani da 850 euro parte a giugno 2025, chi può ottenerlo con gli arretrati

A giugno 2025 partirà l’erogazione del bonus anziani fino a 850 euro al mese. Bisogna avere almeno 80 anni di età, essere non autosufficienti in una situazione di bisogno assistenziale gravissimo, prendere l’indennità di accompagnamento e avere un Isee sotto i 6mila euro. Dato che la misura è partita ufficialmente a gennaio, saranno pagati anche gli arretrati.
A cura di Luca Pons
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Immagine di repertorio.
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Il bonus anziani 2025 avrà il via da giugno. La misura, che può valere fino a 850 euro al mese, è rivolta a chi rispetta requisiti molto stringenti. Sono interessati gli anziani di over 80, non autosufficienti, in situazione di grave bisogno assistenziale; devono già essere beneficiari dell'indennità di accompagnamento, o almeno avere i requisiti per ottenerlo; con Isee sociosanitario non al di sopra dei 6mila euro. Dato che la misura ufficialmente è partita da gennaio 2025, anche se sono serviti sei mesi di tempo per metterla effettivamente in pratica, chi rientra tra i beneficiari riceverà anche gli arretrati.

I requisiti per il bonus anziani 2025

Come detto, i requisiti per il bonus anziani sono decisamente restrittivi. Per fare domanda bisogna avere almeno 80 anni di età. In più, è necessario avere un Isee sociosanitario che non superi i 6mila euro. La persona che fa domanda deve essere beneficiaria dell'indennità di accompagnamento, o comunque avere le caratteristiche necessarie per riceverla.

Infine, l'ultimo requisito: essere in una situazione di bisogno assistenziale gravissimo, ovvero avere necessità di assistenza continua, 24 ore su 24, che se interrotta porta alla morte o comunque a complicazioni gravi. Ci deve essere sia il parere favorevole di una commissione medica dell'Inps, sia un questionario compilato direttamente quando si fa domanda, sulla propria condizione.

Come fare domanda e ricevere gli arretrati del bonus

Le domande sono già aperte – come detto, la misura è partita ufficialmente a gennaio – e si potranno presentare fino al 31 dicembre 2026. Si può fare domanda sul sito dell'Inps, accedendo con Spid o Carta d'identità elettronica. Si può fare a partire dal primo giorno del mese in cui si compiono ottant'anni. Dopo aver presentato la domanda partono i controlli per verificare i requisiti.

Il pagamento del bonus avrà il via a giugno 2025. Poiché è attivo fin dall'inizio dell'anno, chi ha fatto domanda a gennaio o comunque negli scorsi mesi avrà diritto agli arretrati, che saranno erogati regolarmente. Chi invece presenta la domanda adesso otterrà i soldi a partire dal mese successivo.

Quanto vale il bonus anziani

Il bonus anziani può valere fino a 850 euro al mese. L'importo complessivo è composto da una parte fissa e una variabile. La parte fissa vale 542,02 euro, ed è erogata come avviene oggi per l'indennità di accompagnamento. La parte integrativa, poi, può portare il totale fino a 850 euro e sarà pagata tramite la piattaforma Prestazione universale.

La parte variabile dipende dai soldi messi a disposizione e dal numero di beneficiari: per quest'anno sono 250 milioni di euro, e per l'anno prossimo la stessa somma. Ciò significa che l'importo sarà di 850 euro se i beneficiari saranno al massimo circa 25mila. Se invece saranno di più, probabilmente la quota integrativa dovrà essere abbassata, e in quel caso l'importo complessivo sarà più basso. Ma i requisiti sono così stringenti che è improbabile che questa situazione si verifichi.

Come si possono usare i soldi

Come detto, il bonus anziani è composto da due parti. La quota variabile potrà essere spesa solamente in due modi. O per pagare un assistente domestico che lavora per almeno 15 ore a settimana (come un colf o un badante) con contratto regolare, oppure per comprare servizi di cura e assistenza alla persona da professionisti e aziende qualificate nell'assistenza sociale non residenziale. Per ogni mese, i soldi si potranno spendere o in un modo o nell'altro. Bisognerà conservare le ricevute di pagamento nel caso in cui ci fossero eventuali controlli.

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