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Bonelli a Fanpage: “Meloni incendiaria, attivisti Flotilla rapiti e sequestrati, denunceremo in Procura”

Il deputato di Avs Angelo Bonelli, in un’intervista a Fanpage.it, attacca il governo per le accuse lanciate contro gli attivisti della Global Flotilla, che si trovano ora in detenzione in Israele: “È inammissibile che i cittadini italiani siano stati rapiti e sequestrati in acque internazionali, valutiamo azioni legali. Da parte di Meloni e Tajani teppismo politico”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo l'informativa del ministro Tajani in Parlamento, e dopo il voto sulle cinque risoluzioni sulle comunicazioni del ministro degli Esteri, sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza, abbiamo chiesto un commento all'onorevole Angelo Bonelli (Avs), leader di Europa Verde, sulla gestione della vicenda della Global Sumud Flotilla da parte del governo.

Al momento sono 40 gli italiani tra i membri della Flotilla intercettati ieri dalle navi israeliani, in acque internazionali. Tra loro ci sono anche gli italiani a bordo della Karma, tra cui il nostro giornalista Saverio Tommasi, i parlamentari dem Corrado e Scotto, e i parlamentari che viaggiavano a bordo della Morgana, Marco Croatti (M5s) e Benedetta Scuderi (Avs).  Il ministro Tajani in Parlamento ha spiegato ieri che Israele sta predisponendo un provvedimento unico di espulsione per le circa 400 persone coinvolte, e che i rimpatri sono previsti tra il 6 e il 7 ottobre con voli charter dall'aeroporto di Ben Gurion, probabilmente verso Madrid o Londra, come richiesto dagli organizzatori della Flotilla. Nel frattempo i fermati saranno trattenuti nella struttura detentiva di Beer Sheva.

Onorevole, Meloni ancora una volta ha rivolto parole offensive nei confronti dei membri della Global Sumud Flotilla, dicendo che non portano benefici alla popolazione palestinese, ma causano disagi agli italiani. Si sarebbe aspettato un commento diverso da parte della presidente del Consiglio in una fase come questa, mentre ci sono 40 attivisti fermati in Israele?

Giorgia Meloni ha dimostrato di essere refrattaria alla democrazia, dimenticando anche un pezzo della sua storia politica, visto che quando militava nel Fronte della Gioventù scendeva in piazza. Quella di oggi è una Giorgia Meloni incendiaria: invece di costruire un percorso di dialogo, lancia bombe incendiarie, per attaccare l'opposizione. Definisce ‘irresponsabili' i membri della Flotilla, utilizzando parole che non ha mai avuto il coraggio di utilizzare nei confronti del Netanyahu, che ha ucciso donne e bambini. Si vede tutta l'ipocrisia, l'ignavia, la pavidità di questo governo, di fronte all'orrore di Gaza, allo sterminio. In Aula ho ricordato a Tajani i numeri dei morti: oltre i 65.000 civili uccisi, quasi 70.000. E c'è chi dice che le cifre sarebbero superiori, perché le vittime sono sotto le macerie. 1300 operatori sanitari uccisi, il 95% delle strutture sanitarie e scolastiche distrutte, non c'è più una rete idrica igienico-sanitaria. Due milioni di persone sono sfollate, non sanno dove andare a dormire. Il governo di Netanyahu ha bombardato i campi profughi e gli ospedali. E di fronte a questo il governo Meloni definisce irresponsabile un convoglio umanitario che voleva mostrare al mondo intero l'urgenza di aprire corridoi umanitari. Insomma, noi dovremmo dire grazie a questi uomini e donne, che hanno fatto quello che dovrebbero fare i governi, gli stessi che hanno voltato le spalle al popolo palestinese. Le barche di aiuti non sono arrivate, perché Israele che per l'ennesima volta ha violato il diritto internazionale.

Le tensioni tra governo e società civile aumentano. Oggi è previsto un altro sciopero generale proclamato dai sindacati, e Salvini ha promesso di inasprire le sanzioni verso chi scenderà in piazza. Anzi, ha detto che i manifestanti non sono pacifisti, sono teppisti. Cosa si sente di dire alle persone che aderiranno alle proteste?

Io penso che ci sia al contrario un teppismo politico da parte di una parte del governo, Meloni e Salvini. In questo caso altri hanno avuto un comportamento più composto. Mi riferisco al ministro Crosetto, con cui abbiamo collaborato e ci siamo confrontati in questi giorni in maniera. È teppismo politico dire che chi scende in piazza lo fa per fare il "weekend lungo". Del resto è la stessa accusa che è stata fatta alle donne e agli uomini della Flotilla, a cui è stato detto che sono partiti per fare una gita turistica. Penso che chi scende in piazza – non solo in Italia, perché c'è una grande mobilitazione nel mondo – dimostra che di fronte alla morte, ai bambini che vengono uccisi, all'orrore militarmente pianificato di Netanyahu, c'è ancora chi si indigna. Significa che la nostra società civile è viva, reattiva di fronte all'orrore. Forse Meloni vorrebbe che gli italiani stessero buoni di fronte alla televisione ad ascoltare le menzogne della sua propaganda, ma così non è. C'è una mobilitazione, e la stragrande maggioranza delle manifestazioni precedenti sono state pacifiche. C'è un'Italia che si indigna e a questa Italia noi dobbiamo dire grazie ,perché questi cittadini, famiglie, studenti, lavoratori che scenderanno in piazza stanno salvando l'onore del nostro Paese.

La Commissione di garanzia sugli scioperi ha dichiarato illegittimo lo stop proclamato dai sindacati per oggi, visto il poco preavviso. Le organizzazioni sindacali però hanno detto che lo sciopero generale è confermato, e che non potranno esserci multe per i lavoratori che aderiscono. Perché è giusto difendere il diritto allo sciopero, nonostante la valutazione del Garante?

Purtroppo si sta scrivendo una delle pagine più buie, più cupe della storia contemporanea, ovvero un genocidio, ma non è una nostra affermazione, è l'affermazione delle Nazioni Unite, l'affermazione della Corte di Giustizia Internazionale, della Corte Penale, quegli organismi del diritto internazionale che Netanyahu sta delegittimando. Il problema è che Salvini invece difende le politiche militari di Israele e il suo intento genocida. E noi lo riteniamo complice, come riteniamo complice il governo che non ha voluto sanzionare Israele – come invece ha fatto per ben 19 volte con la Russia – e non ha voluto revocare l'accordo di cooperazione militare con Tel Aviv. Nemmeno un proiettile, nemmeno una pistola italiana può essere responsabile dell'uccisione di un bambino o di una donna palestinese.

Lo sciopero di oggi quindi secondo lei è legittimo?

La protesta di oggi è legittima perché l'attuale legge prevede che in casi eccezionali si possa promuovere uno sciopero con questo preavviso. La legge dice che la deroga è prevista in caso di "difesa dell'ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori". E penso che quello che accadendo in queste ore, con gli italiani illecitamente fermati da Israele in acque internazionali, sia del tutto eccezionale.

Cosa c'è secondo lei dietro la strategia di Tajani e Meloni, che continuano a puntare il dito contro i manifestanti, rivolgendosi a loro come se fossero tutti dei violenti?

È l'unico argomento che hanno e che possono usare per cercare di coprire la vergogna del loro fallimento di fronte agli italiani, ma anche di fronte alla storia. La vergogna di aver detto in Aula, per esempio, che revocare l'accordo di cooperazione militare con Israele è sbagliato, perché per loro quell'accordo è uno strumento di dialogo. Loro hanno tollerato e consentito a Netanyahu di distruggere Gaza. Sono stati uccisi 250 giornalisti, perché Israele non vuole che i giornalisti stranieri documentino l'orrore, la tragedia, il genocidio in corso nella Striscia. E il governo italiano, di fronte a tutto questo, attacca le imbarcazioni pacifiche, attacca l'opposizione e se la prende con quei pochi violenti che hanno determinato un danno.

Una parlamentare di AVS, Benedetta Scuderi, era a bordo della Morgana, e in questo momento è in un centro di detenzione in Israele. Avete sue notizie?

No, non abbiamo notizie, l'ultima volta che ho parlato con Benedetta è stata la notte tra il 1 e il 2 ottobre, alle 3:20 del mattino. La sua barca era stata circondata dai gommoni della Marina Militare israeliana. Abbiamo mantenuto il contatto fino all'ultimo momento utile, e poi mentre i militari si avvicinavano mi ha salutato, e come da procedura ha buttato il cellulare in mare. Ieri mattina poi ho parlato con il ministro della Difesa Crosetto, il quale mi ha detto che stava per arrivare ad Ashdod e poi in Aula ho avuto la conferma che è detenuta in carcere. Adesso stiamo capendo quali saranno le procedure di espulsione. È stato commesso un atto illegale, una grave violazione del diritto, su cui valutiamo con i nostri legali se e come interessare l'autorità giudiziaria italiana. Perché è inammissibile che dei cittadini italiani siano stati rapiti e sequestrati in acque internazionali.

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