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Blocco dei prelievi dal primo giugno? Una semi – bufala

Si è diffusa negli ultimi giorni la “voce” che dal primo giugno, per effetto di una legge del Governo Monti, sarebbe stato impossibile prelevare dai conti correnti. In realtà le cose sono ovviamente molto diverse.
A cura di Redazione
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Cosa succederà il 1 giugno 2012? Davvero ci verrà impedito di prelevare denaro contante dai nostri conti correnti come in migliaia di persone avrebbero "appreso" dai social network? E davvero si tratterebbe di una misura contenuta nel decreto salva Italia e pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale? Ovviamente niente di tutto questo, men che mai sulla GU del 21 maggio, come addirittura ipotizzato da qualche fanatico complottista. Si tratta semplicemente della data di entrata in vigore di alcuni provvedimenti che riguardano le modalità di utilizzo del denaro contante e della tracciabilità delle operazioni bancarie. In particolare, dal primo giugno non sarà più possibile effettuare pagamenti in contanti per una somma superiore a 1,000 euro. Di conseguenza anche per stipendi e pensioni superiori a tale importo sarà obbligatorio l'utilizzo di un conto corrente, bancario o postale che sia. In tal senso, va ricordato che, per la verità dopo qualche polemica e alcuni fraintendimenti, le banche avranno l'obbligo di emettere un "conto corrente base a costo zero" per i pensionati con assegni non superiori ai 1,500 euro. Resta tra l'altro la deadline del 1 luglio 2012 per il pagamento cash delle pensioni e degli stipendi della pubblica amministrazione.

Novità anche per quel che riguarda gli assegni, con l'obbligatorietà di rendere non trasferibili quelli con importi superiori a 1,000 euro. Discorso leggermente diverso per i pagamenti con libretto al portatore, visto che non sarà possibile utilizzare questa modalità per importi sopra alla soglia dei mille euro.

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