Bersani rinsalda l’asse con Renzi: “Avrà un ruolo attivo in campagna elettorale”

Nel giorno in cui il Presidente del Consiglio dimissionario chiede direttamente a Pierluigi Bersani di "silenziare" l'ala radicale del suo schieramento (provocando la reazione stizzita dei democratici, messa nero su bianco in un post sul sito ufficiale del PD), il segretario del PD incontra a pranzo il suo sfidante al ballottaggio delle primarie del centrosinistra Matteo Renzi. Un incontro che sembra aver rafforzato l'asse interno al Partito Democratico, dopo qualche polemica legata al risultato delle parlamentarie della settimana scorsa. È lo stesso Renzi a confermarlo: "Il pranzo è andato molto bene. È normale che in un partito come il Pd chiusa la vicenda delle primarie si parli della campagna elettorale. È normale che quando finiscono le primarie si possa stare in un partito anche se si perde: vedo troppa gente pronta a scappare con il pallone in mano, io non sono fatto in questo modo". Considerazioni suggellate dalla secca dichiarazione di Bersani che annuncia: "Renzi avrà un ruolo attivo nella prossima campagna elettorale". Quanto poi alle dichiarazioni di Monti il segretario democratico preferisce glissare, limitandosi a ricordare:
Tutti i difetti del Pd si scoprono oggi: per un lungo anno non si sono visti. Io ribadisco il rispetto ma chiedo il rispetto per tutto il Pd. Noi siamo un partito liberale che non chiuderà la bocca mai a nessuno, che troverà sempre la sintesi e credo che il coraggio che mi si chiede l'ho dimostrato. Il coraggio non è quello di chiudere la bocca alla gente, ma di lasciarla parlare, partecipare e trovare una sintesi. Questa è la mia idea.
Insomma, Bersani serra le fila e prova a mandare ad elettori e militanti un segnale di estrema compattezza in vista delle prossime settimane di campagna elettorale. Una linea che sembra premiare, almeno considerando gli ultimi sondaggi, anche se sono ancora molti gli interrogativi da sciogliere in merito al vero banco di prova dei prossimi giorni: la definizione completa delle liste per Camera e Senato, con le scelte di Bersani che potrebbero provocare non pochi malumori.