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Bersani a Ballarò: “Conosco i 101, ma non dirò mai chi sono”

Intervenuto a Ballarò, Pierluigi Bersani è tornato a parlare dopo un mese di quasi silenzio dalle sue dimissioni. Amarezza per una possibilità persa nei confronti del M5S, appoggio assoluto a Letta. Poi la chiusura a effetto: “Il paese ha bisogno di una scossa, solo un partito come il nostro può darla”.
A cura di Andrea Parrella
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Pierluigi Bersani è stato ospite di Giovanni Floris  a Ballarò, dopo un mese di sostanziale silenzio dal gesto delle dimissioni avvenuto subito dopo la congiura dei 101, i voti del Pd che mancarono perché Prodi fosse fatto Presidente della Repubblica. Bersani è apparso decisamente rilassato, tant'è che in principio di intervista ha sottolineato questo aspetto, è riuscito addirittura ad andare al cinema. Giunge a Ballarò dopo una tornata elettorale che pare, vista parzialmente, un risultato enfatizzato rispetto a quello delle elezioni di febbraio, dalla quale "Il Pd esce vincitore ovunque, abbiamo le principali città d'Italia".

E questo risultato, al netto dell'astensionismo, dà ugualmente modo di cogliere al volo l'occasione per riportare le responsabilità di un governo non formatosi al M5S. "Avevo chiesto semplicemente di far partire un governo di cambiamento" ha detto Bersani. E non poteva mancare accenno a quanto accaduto nella celebre diretta streaming, per la quale Bersani non si è sentito assolutamente umiliato: "L'arroganza umilia chi ce l'ha, ho fatto quell'incontro streaming consapevole di quanto stessi facendo". Per Bersani è ben evidente come il voto del M5S, dopo la tornata elettorale di ieri, si sia dimostrato quel che era, ovvero quel voto fondamentalmente di protesta che il Partito democratico non sarebbe stato capace di trattenere nelle sue fila. Questo l'errore che più si sente di imputarsi.

Floris gli chiede anche cosa pensi di Renzi e Bersani risponde elogiandone le doti e l'intelligenza, ma in questo momento il premier è un altro ed è di centrosinistra: "Ci si doveva rendere conto che, archiviata la possibilità di un governo da me guidato, l'Italia aveva comunque bisogno di un governo, Letta ha un gran peso sulle spalle, bisogna sostenerlo". Infine, non si poteva non passare per la questione dei 101. Giovani Floris chiede se lui abbia immaginato chi fossero e Bersani risponde molto tranquillamente:

Probabilmente sono venuti da una corrente interna, probabilmente si trattava di persone alle quali ero ostile. Credo di sapere chi fossero, ma non lo dirò, perché avrebbe poca importanza.

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