Berlusconi ai suoi: “Restate uniti”. E a settembre torna Forza Italia

Si è concluso da pochi minuti il vertice del Popolo della Libertà, convocato da Silvio Berlusconi dopo la decisione della Cassazione e le conseguenti polemiche politiche. Stando a quanto si apprende da fonti di agenzia, il leader del centrodestra avrebbe esortato i suoi a restare uniti, evitando inutili e dannose divisioni fra "falchi e colombe". Un invito alla compattezza, che appare il modo migliore per fronteggiare quella che il Cavaliere ritiene essere una vera e propria offensiva tanto della magistratura quanto di parti della stessa maggioranza che sostiene il Governo Letta.

Come riportato dai cronisti, infatti, "Silvio Berlusconi avrebbe addossato ad una parte della maggioranza la responsabilità dell'accelerazione riscontrata negli ultimi mesi nello svolgimento dei processi a suo carico": a renderlo noto sarebbero stati alcuni dei partecipanti all'ufficio di presidenza del Pdl, sede nella quale è stata presentata al Cavaliere la riflessione effettuata nel vertice notturno di ieri al Senato. Non poteva mancare un affondo nei confronti della magistratura, che ha una "parte segreta di cui non si conoscono gli aderenti". Ed è dunque compito dei parlamentari quello di "avviare discussioni e approfondimenti su quello che accade nel settore della giustizia per spiegare cosa succede".

La sola certezza sembra rappresentata dalla volontà di accelerare il ritorno di Forza Italia: stando a quanto avrebbe comunicato il Cavaliere, già a settembre potrebbe esserci il cambio di nome (anche se non è ancora chiaro il destino della sigla Pdl). Nessun problema imminente per il Governo Letta, la cui sopravvivenza è però legata alle iniziative di carattere economico fiscale, sulle quali gli eletti pidiellini sono chiamati a non fare "né sconti né compromessi".